eddie guerrero
Genius
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Concetti Chiave

  • Monet's early life was marked by modest beginnings and an early passion for art, leading him to Paris, where he mingled with other artists like Manet.
  • His military service in Algeria influenced his appreciation for nature and light, shaping his artistic focus on capturing fleeting moments and sensations.
  • Despite early struggles and depression, Monet became a symbol of Impressionism, gaining recognition in the 1880s and settling in Giverny to draw inspiration from nature.
  • Monet's works, such as "Impression, Sunrise" and "The Poppy Field," emphasize capturing the essence of a moment through color and light, often foregoing detailed preparation.
  • His series on the Rouen Cathedral and the Water Lilies highlight his fascination with light's impact on perception, showcasing varying tones and atmospheres.

Indice

  1. Infanzia e formazione artistica
  2. Anni difficili e riconoscimenti
  3. Tecnica pittorica di Monet
  4. Impressioni e sensazioni nei dipinti
  5. Il ponte giapponese e le ninfee
  6. Visione dinamica della realtà
  7. Il covone e il senso del tempo

Infanzia e formazione artistica

Nasce a Parigi nel 1840, di origini famigliari assai modeste trascorre l’infanzia in un piccolo paese di campagna e fin da giovane si mostra assai portato al disegno. L’interessamento di una ricca zia diede a Monet la possibilità di trasferirsi a Parigi per frequentare una scuola d’arte, ma il giovane non si iscrisse mai a corsi regolari e le sue prime frequentazioni di ambienti artistici furono quelle vicino al più anziano Manet.

Nel 1861 Monet presta servizio militare ad Algeri dove la luce e i colori dell’Africa contribuiscono a sviluppare in lui la passione per la natura e per le sensazioni che la sua osservazione fa scaturire.

Anni difficili e riconoscimenti

A Parigi conosce gli altri impressionisti e quelli che seguono il 1862 sono anni di lavoro accanitissimo, con poche soddisfazioni e molte amarezze acuite anche da una forte depressione e da gravi problemi economici. Dopo il 1880 arrivano i primi riconoscimenti e Monet diventa l’uomo simbolo dell’Impressionismo, dopo un soggiorno a Venezia, città che lo entusiasma, si trasferisce nella casa di Giverny e si fa costruire un giardino, alfine di avere a portate di mano un frammento rigoglioso di natura dal quale farsi suggerire atmosfere e sensazioni sempre nuove e diverse. Ormai quasi del tutto cieco e afflitto da untale incurabile Monet muore nel 1926.

Tecnica pittorica di Monet

Come si può notare, non vi è alcuna traccia di disegni preparatori e dunque il colore è dato direttamente sulla tela, con pennellate brevi e veloci. Ogni oggettività è stravolta, c’è la volontà di trasmetterci attraverso il dipinto le sensazioni provate dall’artista guardando l’aurora, Monet vuole cogliere l’impressione di un attimo. L’uso giustapposto di colori caldi e freddi rende in modo estremamente suggestivo il senso della nebbia del mattino tra cui si fa strada un pallido sole i cui primi riflessi guizzano sul mare, evidenziati con straordinaria incisività da pochi e sapienti tocchi di pennello.

Dipinto forse a memoria, la realtà rimane annebbiata, non la cogliamo nei suoi minimi particolari ma cogliamo l’idea nel suo insieme e le sensazioni dell’artista.

Impressioni e sensazioni nei dipinti

Monet vuole trasmetterci con vivace immediatezza il senso di allegria che l’osservazione di quei fiori gli ha procurato. Ecco dunque che dal verde indistinto del prato egli fa emergere delle brillanti picchiettature di rosso, conferendo al paesaggio una nota di serena spensieratezza.
Fa parte di una serie di venti tele successive che ritraggono la facciata della cattedrale di Rouen dallo stesso punto di vista ma in diverse condizioni climatiche e a diverse ore del giorno. Monet è del tutto indifferente alla struttura architettonica e si concentra esclusivamente sul gioco di luci e ombre che il sole della tarda mattinata produce sulla facciata. Attraverso queste successioni di dipinti l’artista ci fa capire come uno stesso oggetto può assumere diverse tonalità a seconda della luce e come sia importante non generalizzare il suo aspetto ma analizzarlo durante diverse posizioni della luce, anche qui si cerca di cogliere l’attimo.

Il ponte giapponese e le ninfee

Vi è rappresentato il ponte giapponese che l’artista aveva fatto costruire nel suo giardino. La luce verdastra, schermata dalle morbide chiome dei salici piangenti, genera una sensazione di placida frescura, alla quale si somma quella generata dall’acqua (uno dei temi prediletti di tutti gli Impressionisti) dello stagno, punteggiata qua e la dallo sgargiante affiorare di ninfee in fiore. La realtà non sussiste altro che come pretesto per dare voce e colore allo sconfinato mondo delle sensazioni.

Visione dinamica della realtà

La scena è vista da una finestra e si vede un corteo di persone che attraversano una via; i tetti, gli alberi, le persone stesse, ecc. sono tagliati perché Monet vuole darci l’impressione di entrare nel quadro e farci notare che al di là del ostro campo visivo il mondo continua e non può essere “inscatolato”, è la nostra immaginazione che conclude il quadro rendendolo dinamico e non statico.

Covone

Il covone e il senso del tempo

È rappresentato un covone di fieno in mezzo a un campo, questo ha la stessa dignità, come soggetto, di una persona. Il covone non è solo un misto di gialli, ma ci sono anche riflessi azzurrini, così come l’ombra non è nera ma ha anche riflessi gialli e verdi. Come gli altri quadri anche questo rappresenta il senso del mutevole, del dinamismo, dell’attimo, anche per la natura il tempo passa e l’artista si rende conto che il covone in questo momento è diverso da ciò che sarà fra poco.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i primi anni di vita e formazione di Claude Monet?
  2. Monet è nato a Parigi nel 1840 e ha trascorso l'infanzia in campagna. Grazie all'aiuto di una zia ricca, si è trasferito a Parigi per studiare arte, ma non ha mai frequentato corsi regolari, preferendo l'influenza di artisti come Manet.

  3. Come ha influenzato l'esperienza militare di Monet la sua arte?
  4. Durante il servizio militare ad Algeri nel 1861, Monet è stato colpito dalla luce e dai colori dell'Africa, che hanno alimentato la sua passione per la natura e le sensazioni che essa evoca.

  5. Qual è l'importanza del giardino di Giverny per Monet?
  6. Dopo il 1880, Monet si trasferisce a Giverny, dove si fa costruire un giardino per avere un frammento di natura sempre a disposizione, fonte di ispirazione per le sue opere e per esplorare nuove atmosfere e sensazioni.

  7. Quali tecniche pittoriche caratterizzano "Impressione, sole nascente"?
  8. In "Impressione, sole nascente", Monet utilizza pennellate brevi e veloci senza disegni preparatori, giustapponendo colori caldi e freddi per trasmettere l'impressione di un attimo e il senso della nebbia mattutina.

  9. Cosa rappresenta la serie di dipinti della cattedrale di Rouen?
  10. La serie di venti tele della cattedrale di Rouen mostra la facciata in diverse condizioni di luce e ore del giorno, evidenziando come la luce influenzi le tonalità e l'aspetto di un oggetto, catturando l'attimo e il dinamismo della natura.

Domande e risposte