L'importanza della storia: etimologia, epoche e discipline correlate

In questo appunto si descrive che cosa sia la storia, prendendo in considerazione anche l’etimologia stessa della parola, che deriva proprio dal greco istoria. Per storia si vuole intendere una sorta di ricerca, uno strumento mediante il quale lo storiografo indaga a fondo sulle antiche civiltà con il chiaro e semplice obiettivo di occuparsi a fondo di quelli che sono gli avvenimenti storici conoscendo a fondo le antiche civiltà che hanno vissuto nel corso delle varie epoche storiche. Si prende anche in considerazione la storia come disciplina di studio, una materia scientifica che deve essere in grado di fornirci delle informazioni obiettive e imparziali. Si descrivono infine anche quali siano le varie epoche storiche che sono: la preistoria, la storia antica, il Medioevo, l’età moderna e infine l’età contemporanea. Di esse viene data una piccola periodizzazione e una sintetica presentazione.

Che cos'è la storia?

Storia

deriva dal greco istorìa che è giunto a noi attraverso la lingua latina e attraverso il termine istòria. Storia significa ricerca, investigazione, infatti lo storiografo (colui che si occupa di fatto/avvenimenti storici) si comporta come un investigatore che, avvalendosi di varie materie, riesce a fornirci un concetto chiaro e abbastanza completo. Queste materie sono:

• la numismatica che studia le immagini e le incisioni delle monete;
• l’araldica che studia gli stemmi nobiliari;
• l’epigrafia che studia la scrittura su bronzo o su marmo;
• la geografia, materia che si occupa di studiare, di documentare la Terra.

per ulteriori approfondimenti sui concetto di storia e storiografia vedi anche qua

La storia come disciplina di studio

La storia è una materia scientifica per il procedimento che applica e, in quanto tale, deve fornirci informazioni obbiettive e imparziali (non di parte) ma consciamente o inconsciamente lo storiografo tiene conto dell’epoca in cui avviene un determinato evento facendone una propria visione; ad esempio durante l’epoca dell’illuminismo (nel 700’) si studiavano solo le epoche analoghe in quanto ripercorrevano le idee illuministe e venivano considerate epoche splendide: l’età di augusto, il Rinascimento e le epoche di alcuni pensatori o scienziati come Galileo Galilei. La storia ci racconta ciò che fu mentre ciò che è rappresentato dall’attualità e dai fatti di cronaca. La storia si divide in varie epoche storiche:

1. Preistoria: che non si considera storia perché non c’è la presenza della scrittura, ma per paradosso si può considerare storia perché c’è il cammino dell’uomo attraverso le civiltà.
2. La prima fase o storia antica che va dal 4000 a.C. fino al 476 d.C. data della caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
3. Medioevo: che va dal 476 fino al 1492, data della riscoperta dell’America da parte di un fantomatico Cristoforo Colombo di quale non si conosce l’identità né si sa se sia esistito o meno.
4. Età moderna che va dal 1492 fino al 1789 data della Rivoluzione francese, con la presa della Bastiglia.
5. Età contemporanea: che va dal 1789 fino ad oggi.

Quando si parla di storia bisogna sempre tenere conto di 2 coordinate: il tempo e lo spazio e la causa e l’effetto: ad esempio la Rivoluzione Francese è la conseguenza di sperequazioni politiche, economiche e sociali.