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Concetti Chiave

  • Esiodo nella sua opera "Le Opere e i Giorni" descrive cinque epoche dell'umanità: Età dell'oro, dell'argento, del bronzo, degli eroi e del ferro, evidenziando una degenerazione progressiva nel tempo.
  • Il concetto di storia secondo Esiodo contrasta con l'idea di progresso tipica dell'età moderna occidentale, poiché vede un declino anziché un miglioramento.
  • Lucrezio, nel "De rerum natura", propone un'evoluzione delle civiltà umane da uno stato selvaggio, sottolineando il ruolo dell'innovazione e della scoperta nel progresso sociale.
  • La scoperta dell'oro avrebbe introdotto l'avidità e spinto verso cambiamenti significativi, portando alla necessità di leggi per moderare i conflitti.
  • Lo sviluppo tecnologico, da materiali semplici come legno e pietre a metalli come bronzo e ferro, è visto come un motore chiave per l'evoluzione umana verso la civiltà.

Indice

  1. Miti delle origini
  2. Epoche di Esiodo
  3. Lucrezio e l'evoluzione
  4. Progresso e civiltà

Miti delle origini

Prima che nascesse il concetto di preistoria, si faceva riferimento ai miti per spiegare il passato.

Ad esempio la civiltà greca aveva un mito delle origini narrato nella Teogonia di Esiodo.

Epoche di Esiodo

Egli ne “Le Opere e i Giorni” classifica il passato dell’umanità in 5 epoche:

- Età dell’oro

- Età dell’argento

- Età del bronzo

- Età degli eroi

- Età del ferro

Secondo Esiodo col passare del tempo, da un iniziale stato di perfezione la situazione va via degenerando (ciò contrasta con la concezione di storia come progresso elaborata in Occidente nell’età moderna)

Lucrezio e l'evoluzione

Lucrezio nel De rerum natura sostiene che la vita si sarebbe originata spontaneamente dalla terra, senza intervento divino. Le civiltà umane, si sarebbero evolute gradualmente da uno stato selvaggio originario: il fuoco, gli abiti di pelle, le prime forme di linguaggio e di vincoli familiari e sociali, fino ad arrivare all’agricoltura, alla divisione dei campi, i primi re, la fondazione di città.

Progresso e civiltà

La scoperta dell’oro avrebbe generato l’avidità di ricchezza e una spinta al cambiamento.

Al fine di moderare i conflitti sarebbero nate le leggi.

Tra i motori del progresso indica anche lo sviluppo tecnologico: inizialmente si usava legno e pietre e poi il bronzo e il ferro. Tutto questo processo evolutivo, avrebbe avuto come punto di arrivo la civiltà.

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