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Concetti Chiave

  • Augusto, primo imperatore di Roma, riacquisì il favore del Senato restituendo loro poteri, facilitando così la sua ascesa politica.
  • Dopo la morte di Cesare, Ottaviano assunse il nome di Giulio Cesare e consolidò il suo potere attraverso alleanze strategiche e scontri militari.
  • Attraverso il secondo triumvirato con Antonio e Lepido, Ottaviano espanse il suo controllo su territori chiave come Siria, Sardegna e Africa proconsolare.
  • Ottaviano riorganizzò le province romane, assegnando le province imperiali a sé stesso e quelle senatorie al Senato per un'amministrazione efficiente.
  • La politica estera di Augusto si concentrò sulla stabilizzazione dei confini romani e sull'integrazione dei regni alleati nel sistema imperiale.

Indice

  1. L'ascesa di Ottaviano
  2. Origini e adozione
  3. Conflitti e alleanze
  4. Il secondo triumvirato
  5. Consolidamento del potere
  6. Riforme amministrative e militari
  7. Politica estera e alleanze

L'ascesa di Ottaviano

Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto è il primo imperatore di Roma. Dopo la morte di Cesare, che aveva tolto potere ed autorità al Senato, Ottaviano affidò di nuovo il potere nelle mani del Senato, ottenendo il favore dei senatori. Questa mossa è una delle più importanti, infatti avendo dalla sua parte i senatori riuscì ad assumere in poco tempo tutte le cariche più importanti a Roma, senza creare lo scalpore che invece avevano suscitato altri prima, che, come lui, avevano acquisito tutti i poteri, come Silla e Cesare.

Ottaviano ricevette il titolo di Augustus, ossia il più autorevole tra i politici di Roma.

Origini e adozione

Ottaviano nacque a Roma, Svetonio afferma, nel De Vita Caesarum, che per un periodo visse nei pressi del Foro Romano. Ottaviano era figlio di un homo novus, Gaio Ottavio, discendente da una famiglia di Velletri, il padre era riuscito ad ottenere cariche pubbliche e un posto in Senato. Dopo la morte di Cesare venne a conoscenza di esser stato adottato dal prozio, visto che suo padre era morto quando aveva quattro anni, pertanto assunse il nomen Iulius ed il cognomen Caesar. Giunse a Roma per accettare pubblicamente l’eredità del padre.

Conflitti e alleanze

Riuscì ad ottenere il favore dei Cesariani, costringendo il console Marco Antonio cercare appoggiò tra gli ottimati, che si era opposto alla candidatura di Ottaviano come tribuno della plebe come Cesare. L’appoggio del Senato a Ottaviano si fece più pressante, per riprendere il controllo della situazione richiamò in Italia le legioni stanziate in Macedonia. Ottaviano rispose a tale minaccia richiamando i veterani di Cesare, riuscendo così a strappare anche due legioni macedoni ad Antonio. Antonio tentò di far dichiarare Ottaviano come nemico della repubblica, in quanto detentore di un esercito senza permesso, ma fallì. Antonio partì per la conquista della Gallia Cisalpina, marciando su Modena, dove si trovava Decimo Bruto, che aveva rifiutato di cedere a Roma la Gallia Cisalpina. Con l’elezione di due nuovi consoli venne abrogata la legge che affidava la Gallia Cisalpina ad Antonio, pertanto gli fu comandato di cessare l’assedio a Modena. Antonio rifiutò, perciò il Senato inviò i consoli insieme a Ottaviano contro Antonio. Antonio venne sconfitto nella battaglia di Modena però, rimasero uccisi i due consoli. Tornato a Roma con l'esercito, Ottaviano si fece eleggere console.

Il secondo triumvirato

Per ricomporre la fazione cesariana dai conflitti interni formò con Antonio e Lepido, il pontefice massimo, nel 43 a.C. il secondo triumvirato. Il patto prevedeva la divisione dei territori, Ottaviano ottenne Siria, Sardegna e Africa proconsolare. Nell'ottobre del 42 a.C. Antonio e Ottaviano si scontrarono con i cesaricidi Bruto e Cassio, sconfiggendoli a Filippi. Con il tempo all’interno del triumvirato sorsero dei contrasti. Il triumvirato nel 33 a.C. non venne rinnovato, inoltre Antonio ripudiò sua moglie, sorella di Ottaviano, per Cleopatra. Ottaviano fece dichiarare Antonio nemico della patria e gli fu dichiarata guerra. Antonio e Cleopatra furono sconfitti nella battaglia di Azio 31 a.C. L’anno successivo si suicidarono.

Ottaviano Augusto: dall'ascesa al consolidamento dell'impero romano articolo

Consolidamento del potere

Con la morte di Antonio e Lepido privo di potere, Ottaviano era rimasto padrone di Roma, ma di fatto più volte marcò di essere princeps, cioè primo tra pari, questa fu la chiave per acquisire progressivamente tutte le cariche pubbliche, privilegi e onori senza suscitare scalpore e risolse così i conflitti per il potere.

Riforme amministrative e militari

Nel 27 a.C. riorganizzò le province da un punto di vista fiscale e amministrativo. Affidò al suo controllo le province più potenti, quelle che, non ancora pacificate, dovevano avere un esercito. In questo modo legittimava il suo potere sull’esercito. In queste province, a cui diede l’appellativo “imperiali”, inviò i suoi ambasciatori e ufficiali per l’amministrazione e per la riscossione delle tasse per il fisco, il tesoro privato dell’imperatore. Le altre più antiche, perciò più tranquille, le province senatorie, vennero affidate al senato, la riscossione delle tasse venne affidata ai questori, e il denaro accumulato nell’erario. Altre provincie, quelle ausiliarie, vennero affidate a uomini con il titolo di prefetto. Promosse la fioritura della letteratura, agli autori del tempo affidò il compito di ristabilire i valori della tradizione di Roma, il cursus honorum, la gloria di Roma. Per quanto riguarda la riforma dell’esercito Augusto introdusse l’erario militare, un tesoro dell’esercito per la sua amministrazione. Distribuì l’esercito legionario e ausiliario nelle varie provincie, introdusse un esercito permanente di volontari dipendenti da lui. Introdusse un cursus honorum militare, così che si potessero scalare le gerarchie militari grazie alla propria abilità.

Politica estera e alleanze

Per quanto riguarda la politica estera Augusto volle consolidare le conquiste compiute nell’età repubblicana, per questo dovette portare avanti più guerre su più fronti. Ma fu la frontiera dell'Europa continentale che preoccupò Augusto più di ogni altro settore strategico. Essa comprendeva due settori principali: quello danubiano e quello renano. Molte furono le vittorie di Ottaviano, che espanse i domini romani. Dopo la pesante sconfitta di Teutoburgo, Ottaviano terminò la sua politica espansionistica e fece erigere un monumento per celebrare la pace durante il suo regno, l’Ara Pacis. Augusto creò regni alleati, restituendo i regni conquistati agli stessi governanti a cui li aveva sottratti oppure assegnandoli a principi stranieri. Riuscì anche ad unire all'Impero i re alleati attraverso legami di parentela. Si occupò di questi regni come fossero parte del sistema provinciale imperiale. Tale disegno politico fu applicato all'Armenia, alla Giudea, alla Tracia, alla Mauretania e alla Cappadocia. Ottaviano morì nella stessa camera in cui spirò il padre, Gaio Ottavio, a Nola nel 14 d.C.

per approfondimenti, vedi anche:

Augusto - Personalità

Roma - Augusto Imperatore

Come era organizzato l'impero di Augusto

Roma - L'età di Augusto

Augusto – Genio di Augusto

Domande da interrogazione

  1. Chi era Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto e quale fu il suo ruolo nella storia di Roma?
  2. Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto fu il primo imperatore di Roma. Dopo la morte di Cesare, restituì il potere al Senato, guadagnandosi il favore dei senatori e assumendo tutte le cariche più importanti senza creare scandalo.

  3. Come Ottaviano riuscì a consolidare il suo potere dopo la morte di Cesare?
  4. Ottaviano consolidò il suo potere ottenendo il favore dei Cesariani e del Senato, sconfiggendo Marco Antonio e formando il secondo triumvirato con Antonio e Lepido, che portò alla divisione dei territori e alla sconfitta dei cesaricidi Bruto e Cassio.

  5. Quali furono le riforme amministrative e militari introdotte da Augusto?
  6. Augusto riorganizzò le province, affidando quelle più potenti al suo controllo e le più tranquille al Senato. Introdusse l’erario militare, un esercito permanente di volontari, e un cursus honorum militare per scalare le gerarchie grazie all'abilità.

  7. Quali furono le principali preoccupazioni di Augusto in politica estera?
  8. Augusto si concentrò sulla consolidazione delle conquiste repubblicane, affrontando guerre su più fronti, in particolare lungo le frontiere danubiana e renana. Dopo la sconfitta di Teutoburgo, terminò la politica espansionistica e celebrò la pace con l’Ara Pacis.

  9. Come Augusto gestì i regni alleati e quali furono le sue strategie?
  10. Augusto creò regni alleati, restituendo i regni conquistati ai governanti originali o assegnandoli a principi stranieri. Unì i re alleati all'Impero attraverso legami di parentela e trattò questi regni come parte del sistema provinciale imperiale.

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