Concetti Chiave
- Ottaviano ottenne poteri eccezionali dal Senato come la potestà tribunizia, il potere proconsolare e la carica di pontefice massimo, fondando il Principato.
- Augusto riorganizzò il governo creando nuovi magistrati a Roma e istituendo i Pretoriani come sua guardia del corpo, migliorando l'efficienza amministrativa.
- Divise l'Italia in 11 regioni e l'Impero in 25 province, gestendo direttamente le più turbolente e quelle di confine per una migliore riscossione dei tributi.
- Rafforzò i confini dell'Impero fissando accordi ad oriente e pacificando l'occidente, rinunciando all'espansione in Germania.
- L'età augustea fu un periodo di sviluppo culturale e artistico, con Augusto che promosse opere pubbliche e sostenne le attività letterarie.
Indice
Poteri eccezionali di Ottaviano
Ottaviano ottenne dal Senato poteri eccezionali, quali:
- la potestà tribunizia a vita, che rendeva sacra e inviolabile la sua persona, ed aveva il potere su tutte le attività politiche;
- il potere proconsolare, che gli affidava il comando delle legioni;
- la carica di pontefice massimo, che gli attribuiva il potere religioso;
- l’appellativo di Augusto, che lo considerava sacro.
Tuttavia Ottaviano volle attribuirsi il titolo di Principe e per questo il nuovo sistema politico venne chiamato Principato.
Riforme amministrative di Augusto
Augusto, tramite collaboratori fedeli ed esperti, controllò il lavoro dei funzionari dello Stato.
A Roma per controllare meglio la città creò nuovi magistrati:
- il prefetto urbano che aveva il compito di mantenere l’ordine;
- il prefetto dell’annona doveva fare il rifornimento di grano;
- il prefetto dei vigili che aveva compiti di polizia, vigilanza notturna e spegnimento degli incendi.
Augusto inoltre creò una sua guardia del corpo, quella dei Pretoriani, che era composto dai migliori giovani italiani.
Per rendere più sicura la riscossione dei tributi, divise l’Italia in 11 regioni e l’Impero in 25 province, collegate tra loro da una rete stradale efficiente.
Le province più turbolente e quelle situate sui confini erano controllate dall’Imperatore mentre gli altri territori dal Senato.
Sicurezza e confini dell'Impero
Augusto limitò le operazioni militari alle zone dove vi era la necessità per garantire la sicurezza dell’Impero.
Tanto che ad oriente fissò i confini d’accordo con i Parti, ad occidente pacificò la costa iberica, e stabilì il confine con il Reno e il Danubio rinunciando ad aggiungere al suo Impero la Germania.
Riforme militari e navali
Augusto istituì un servizio militare obbligatorie che durava almeno vent’anni. Una volta congedati ricevevano una somma di denaro e un po’ di terra. Anche la flotta venne potenziata e resa permanente. Le navi vennero dislocate in varie basi, in modo da proteggere i commerci navali dai pirati.
L'età d'oro di Augusto
L’età di Augusto fu il periodo più felice della storia di Roma. Il Principe represse la rilassatezza dei costumi ed incoraggiò il ritorno nei campi.
Promosse la realizzazione di grandiose opere pubbliche e monumenti, promosse e riorganizzò l’attività letterarie tramite suoi fedeli collaboratori.
Domande da interrogazione
- Quali poteri speciali ottenne Ottaviano dal Senato?
- Come Augusto riorganizzò il governo delle province?
- In che modo Augusto potenziò l'esercito e la flotta?
Ottaviano ottenne poteri eccezionali come la potestà tribunizia a vita, il potere proconsolare, la carica di pontefice massimo e l'appellativo di Augusto.
Augusto creò nuovi magistrati a Roma, divise l'Italia in 11 regioni e l'Impero in 25 province, e istituì la guardia dei Pretoriani per migliorare il controllo e la sicurezza.
Augusto rese obbligatorio il servizio militare per vent'anni, offrendo ricompense ai congedati, e potenziò la flotta dislocando navi in basi strategiche per proteggere i commerci navali.