
I risultati di Samantha, che ha appena concluso il quarto anno di scuola superiore, rappresentano già di per sé un esito ammirevole, ma a rendere ancor più stupefacente il traguardo raggiunto, è il fatto che non è la prima volta che ottiene una pagella del genere.
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L’impegno di Samantha
La 17enne di Treviso già a giugno dell’anno passato aveva portato a casa una pagella costellata di 10. Avrebbe potuto accontentarsi, lasciarsi andare e riposarsi, ma, secondo lei, non aveva ancora dato il massimo: “Sono una perfezionista” - riporta il Gazzettino.it, citando le parole di Samantha - “Si sente un po’ di pressione. Ma alla fine riesco a gestire le cose senza eccessi”. Infatti, il segreto della studentessa è proprio questo: riuscire a conciliare lo studio e i momenti di svago. "Studiare rappresenta una parte importante della mia vita. Ma non tutto. Mi ritaglio anche il tempo per coltivare le mie passioni: mi piace leggere, uscire con le amiche, incontrarmi con i miei cugini e con i miei familiari e così via”. Samantha è anche riuscita a costruire un rapporto solido e intimo con i compagni di classe, con i quali scherza amichevolmente sul fatto di essere “secchiona”: “Negli anni scorsi l'emergenza Covid ci ha tolto la possibilità di vivere alcuni momenti assieme. Nonostante questo, però, abbiamo costruito dei legami importanti”.
Le origini di Samantha
Il primo pensiero di Samantha dopo aver letto la sua pagella finale va immediatamente ai genitori che la supportano costantemente: “Trent'anni fa mio papà è sbarcato in Italia dall'Albania” - riferisce- “So bene quanti sacrifici ha fatto per me”. Ora, però, Samantha ha reso suo padre più orgoglioso che mai, lavorando sodo e conseguendo risultati formidabili.
L’opportunità riservata alle eccellenze
Dopo i voti con cui ha concluso il terzo Samantha ha avuto la possibilità di scegliere se fare due anni in uno e diplomarsi in anticipo. Questa abbreviazione per merito è un’opportunità riservata agli “ottisti”, quindi a coloro che hanno almeno otto in tutte le materie. Samantha, però, ha deciso di aspettare e di diplomarsi nei tempi standard assieme ai suoi compagni: “E' stata una strada che ha preso in considerazione. Poi, però, ha deciso diversamente. Era un'opportunità. Ci ho pensato, ma non ho voluto caricare troppo”.