
Ha fatto molto scalpore la notizia riguardante una docente del Liceo Scientifico romano, Augusto Righi, che durante la giornata scolastica ha rimproverato un’alunna pronunciando una frase da molti considerata infelice.
“Ma che stai sulla Salaria? Copriti la pancia o ti sospendo", queste le parole che la professoressa ha rivolto alla sedicenne in questione. In risposta gli studenti dell’istituto hanno organizzato un’assemblea straordinaria in solidarietà alla ragazza offesa.
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Studentessa con la pancia di fuori in classe? Ecco i fatti
La frase pronunciata dalla docente ha fatto in pochissime ore il giro del web, ma in che contesto è stata pronunciata? La studentesse era davvero andata a scuola indossando un top che le scopriva la pancia? In pieno inverno? Gli interrogativi sull’effettivo svolgimento dei fatti sembrano tanti, ma sono stati i ragazzi coinvolti a far luce sulla vicenda.No, l’alunna non era in classe con una maglietta inappropriata all’ambiente scolastico. La professoressa è arrivata in aula mentre la ragazza e alcuni compagni, in un momento di pausa tra una lezione e l’altra, stavano registrando un video per il social network TikTok sulle note di una canzone di Sanremo.
E quindi sì, per filmare il TikTok, la ragazza aveva alzato la sua maglietta, scoprendo una porzione di pancia durante la coreografia del video. Quindi, la docente, vedendo la scena che si stava svolgendo davanti ai suoi occhi, ha pronunciato quella considerata un’offesa, dove per “Salaria” a Roma viene intesa la famosa strada che di notte è però popolata da prostitute.
La protesta degli studenti contro le parole della prof
Dunque, per rispondere alle parole considerate inappropriate e fuori luogo pronunciate dalla professoressa, gli studenti del liceo in questione hanno deciso di non rimanere inermi ma di agire.Dunque questa mattina si è svolta presso l’istituto un’assemblea straordinaria in solidarietà alla studentessa, per la quale i ragazzi avevano preparato striscioni e si erano vestiti di tutto punto. "Benvenut* nel Medioevo" è ciò che si legge in uno striscione appoggiato sulla strada davanti l’ingresso del liceo, al quale si è aggiunto anche "Righi zona fucsia".
La protesta si è quindi svolta durante la prima ora scolastica fuori dal plesso principale, e i partecipanti, nonostante il freddo inverno romano hanno indossato vestiti appariscenti, magliette senza maniche, bermuda, minigonne e crop top, lasciando scoperta la pancia, per far sentire la propria vicinanza alla compagna di classe.
“La prof ha cambiato tutto il racconto” denuncia la studentessa del Righi
Dopo la frese considerata offensiva rivolta dall’insegnante, la docente e l’alunna sono state convocate nell’ufficio della vicepreside per chiarire l’accaduto. E lì sembrerebbe che la docente abbia stravolto i fatti per mettere sé stessa in buona luce davanti alla vicepreside.“Ha detto che lei voleva tutelarmi e spiegarmi che le donne che assumono quei comportamenti sfruttano il proprio corpo per avere dei vantaggi, poi ha iniziato a mimare il mio atteggiamento, ballando in modo sensuale, umiliandomi.” Racconta la studentessa a Fanpage.
“È giusto rispettare un dress code, ma non stavo indossando una maglietta corta, è stato solo un momento. E poi poteva riprendermi semplicemente, e mi sarei subito scusata come ho fatto. Senza darmi della prostituta o minacciarmi di sospensione. Non capisco perché umiliarmi in quel modo". Conclude la ragazza.