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tullio laureato netturbinoSono oltre 13 mila i candidati in corsa per il concorso di operatore ecologico lanciato dalla Rap, l’azienda che si occupa dei rifiuti nella città di Palermo, e tra loro ci sarà anche un laureato che spera di vincere l’agognato posto.

Tullio Tocco, 37 anni, aveva in realtà un altro sogno, quello di fare il pittore, e infatti a tale scopo aveva conseguito il diploma di scuola superiore e successivamente la laurea all'Accademia di Belle arti con specializzazione in decorazione. Tuttavia, per il candidato questa non è una rinuncia al lavoro che desiderava di fare.

La denuncia del giovane: “Ho 37 anni e non ho mai trovato un vero lavoro fino a ora”

Tullio, come ha raccontanto lui stesso a "La Repubblica", spera di rientrare fra i 3 mila prescelti selezionati che ad aprile, dopo la verifica dei titoli di studio, affronteranno la decisiva prova scritta, alla quale, se superata, seguirà l’assunzione in Rap.

La sua è necessità di un posto indeterminato e dignitoso, spiega: "Ho 37 anni e non ho mai trovato un vero lavoro fino a ora. Per me partecipare a questo concorso è una necessità, non posso fare lo schizzinoso, non sono nelle condizioni di snobbare alcun lavoro che sia dignitoso e in regola. E questo lo è: dignitoso, in regola e soprattutto a tempo indeterminato. Mi hanno segnalato che era stato pubblicato il bando della Rap e ho deciso di farmi avanti. Se non si partecipa non ci si può poi lamentare di non avere vinto".

Alla soglia dei quarantanni, Tullio, nonostante la laurea, non ha uno stipendio fisso su cui contare, e per questo vive ancora con sua mamma, che lo aiuta ad arrivare a fine mese; ma questo scenario non è più sostenibile per lui: "Per me quello che conta in questo momento della mia vita è potere avere uno stipendio fisso a fine mese, dei soldi sicuri quindi per potere pagare l'affitto di una casa e costruire la mia indipendenza e magari anche una famiglia. Al momento vivo con mia madre che mi aiuta, ma vorrei davvero avere il mio lavoro e il mio stipendio alle soglie dei quarant'anni. Già questo sarebbe un grande traguardo, il resto poi si vede".

Tuttavia, in tutti questi anni non è stato uno sfaccendato, ma al contrario ha collaborato saltuariamente a diversi progetti, per lo più attinenti al suo corso di studi: "Mi sono laureato nel 2008 con un voto di 100 su 110, da allora come incisore ho organizzato alcune mostre in città insieme con altri colleghi”.

Ha tentato anche il mondo della scuola, per cercare un posto fisso nel settore dell’istruzione, ma questo vorrebbe dire lasciare la Sicilia, e sperperare gran parte dello stipendio nelle spese di affitto e di mantenimento in un’altra città: “Ho anche provato a inserirmi nelle graduatorie per l'insegnamento, ma ammesso di trovare posto nel mondo della scuola sarebbe soltanto fuori dalla Sicilia e i soldi dello stipendio finirebbero tutti nelle spese per vivere in un'altra città - Per questo ha deciso di partecipare a un concorso pubblico - Questo è il primo concorso a cui partecipo, del resto non mi pare che ce ne siano stati in questi ultimi anni".

Paradossale poi che all’interno di questo concorso Tullio non avrà dei riconoscimenti in più in quanto laureato, ma proverà lo stesso ad assicurarsi un posto indeterminato con le carte a disposizione: "Lo so è difficile essere scelto con questo boom di domande che continueranno ad aumentare nel prossimo mese, ma ci provo lo stesso, non posso fare altro. Penso comunque di avere le carte in regola per concorrere, di certo più dei requisiti minimi richiesti. Vedremo come andranno le cose".

L’idea di essere netturbino non dispiace al trentasettenne, che dice di voler portare il suo contributo a Palermo per renderla meno sporca: "Mi sono guardato intorno e ho visto come sempre una città davvero sporca. Mi piacerebbe dare il mio contributo per pulirla, se vincessi il concorso prenderei il lavoro molto seriamente come è giusto che sia. Palermo merita di essere una città pulita e anche i palermitani".

Nessuna preparazione specifica per affrontare il concorso, Tullio però ammette di non aver mai smesso di studiare: "Nella mia vita ho sempre studiato, spero che questo mi aiuti a superare la prova. Per il resto mi serve soltanto un grande in bocca al lupo".

Lucilla Tomassi

Data pubblicazione 26 Gennaio 2023, Ore 12:46 Data aggiornamento 26 Gennaio 2023, Ore 12:49
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