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Possibile rinvio della riapertura delle scuole a Napoli

Dopo il referendum e le elezioni regionali, si completa (o quasi) il ritorno in classe per circa 2 milioni di studenti. Oggi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e in buona parte della Sicilia è suonata la prima campanella. Attenzione, però, perché in alcune località (come ad esempio Reggio Calabria o Catanzaro), la mancata nomina dei supplenti, il ritardo nell'arrivo dei banchi, le difficoltà nel reperire nuovi spazi, hanno indotto le autorità locali a posticipare ancora l'inizio dell'anno scolastico. A Benevento e Torre del Greco si inizia, addirittura, il 1 ottobre. Per chi è tornato a scuola ecco cosa si può e non si può fare.

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Ritorno a scuola, cosa si deve fare

Il Ministero dell'Istruzione ha realizzato una sezione speciale, sul proprio sito, in cui sono raccolte tutte le informazioni, i documenti, le risposte alle domande principali che illustrano le modalità del rientro a scuola. Occorre misurarsi la temperatura a casa prima di uscire per raggiungere insegnanti e compagni, pulirsi in maniera accurata e ripetutamente le mani, scaricare l’App Immuni se si ha più di 14 anni, indossare sempre la mascherina quando ci si sposta. È necessario inoltre evitare ogni assembramento e mantenere sempre almeno un metro di distanza, in classe e in ogni ambiente dell'Istituto scolastico.

Ritorno a scuola, cosa non si deve fare

Il Comitato Tecnico Scientifico ha suggerito di non urlare e soprattutto di non cantare durante le ore di musica. Se si vuole farlo si devono rispettare le misure di sicurezza. Sconsigliati pure i giochi di squadra e di gruppo. Lo sport si potrà fare ma all'aperto. Se l'educazione fisica si deve fare al chiuso, deve essere garantita un'adeguata areazione dei locali. Cosa fare durante l'intervallo? Saranno vietati gli assembramenti, ci si dividerà su turni occupando zone differenti. Senza la mascherina non ci si potrà muovere negli spazi comuni. Non ci si potrà passare qualsiasi tipo di oggetto, leggere su uno stesso libro perché bisognerà mantenere il distanziamento sociale. A mensa, quando è prevista, no ai piatti e alle posate lavabili, servirà usare le monoporzioni con posate e piatti usa e getta. Ultima, ma non meno importante non ci sarà più il compagno di banco visto che sono previsti i banchi singoli.
Data pubblicazione 24 Settembre 2020, Ore 14:08
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