
Una delusione per il nostro Paese che, l’anno scorso nella primissima edizione, si era distinto non solo nella selezione dei Top 50 ma addirittura anche nella successiva classifica che annunciava la Top 10 mondiale. Ma scopriamone di più.
- Leggi anche:
- Martina a 16 anni fa l'alternanza scuola-lavoro in un laboratorio di ricerca contro il cancro
- Stage formativi e PCTO più sicuri: firmato il protocollo per la sicurezza sul lavoro
- Simone è il maestro che ha deciso di lavorare gratis per non lasciare soli i suoi alunni
- Matteo a 14 anni passa l'estate curando l'orto della scuola
Global Studente Prize 2022: nessuno italiano nella top 50
“Mi congratulo tantissimo con i nuovi 50 “colleghi” finalisti al Global Student Prize, ho letto alcune storie e sono davvero incredibili – è il commento a caldo rilasciato a OrizzonteScuola di Mirko Cazzato, studente che lo scorso anno era arrivato nella top 10 di questo stesso premio – ma non posso nascondere quanto io sia rammaricato di non aver trovato nell’elenco nessuna studentessa o studente italiano.”“Mi viene da pensare che molti studenti italiani non conoscono ancora questa fantastica opportunità, pertanto mi piacerebbe che i media e le scuole ne parlassero di più” ha quindi aggiunto, per poi continuare spiegando: “Quando furono aperte le candidature alla seconda edizione di questo particolarissimo e innovativo premio “Nobel”, ho lanciato il mio personale appello a tutti gli studenti italiani perché partecipassero, in quanto avevo vissuto sulla mia pelle quanto sia stato positivo l’impatto di essere prima nella Top 50 e poi nella successiva Top 10”, ma il suo invito quest’anno non è andato a buon fine.
I 50 finalisti del Global Student Prive 2022
Nonostante nessun italiano rientri tra i candidati all’ambito premio per l’edizione di quest’anno, scopriamo i ragazzi che invece sono tra i finalisti del 2022: sono, come dicevamo, 50 provenienti da tutti e 5 i continenti, come spiega bene questo video pubblicato sul canale del Global Teacher Prize, che fa parte della stessa organizzazione.La lista completa, che descrive i profili dei diversi finalisti, è qui.
Tra le loro, ci sono storie particolarmente interessanti. Rion Kurihara ad esempio, è una pluripremiata oratrice, imprenditrice sociale e attivista per la giustizia. Studia alla Shibuya Senior High School di Tokyo. Ha aiutato la sua scuola a ottenere delle divise genderless, e ha anche fatto pressioni affinché i diritti dei bambini potessero sempre venire rispettati nel suo Paese, scrivendo alle istituzioni ed è stata invitata a parlare a più conferenze in ambito politico e ad impegnarsi in discussioni dirette con il Segretario di Gabinetto del Giappone. Ma il suo successo più grande sino ad ora è stato fondare e organizzare un nuovo evento chiamato Shibuya Olympiad in Liberal Arts (SOLA), che ad oggi è una delle più grandi competizioni internazionali e online mai gestite interamente da e per studenti delle scuole superiori, diventato appuntamento annuale per migliaia di ragazzi.
David Caiafa invece, studia informatica con particolare attenzione all'intelligenza artificiale e all'apprendimento meccanico presso l'Università di Londra, alla quale è stato ammesso con una borsa di studio, all’età di 16 anni, e sta inoltre studiando psicologia clinica presso l'Università Arturo Michelena, Venezuela. Il sogno di David è aiutare le persone a raggiungere il loro pieno potenziale, favorendo una società più calma in cui i servizi di salute mentale siano accessibili e globali. È quindi interessato alla psicologia e all'informatica dall'età di 6 anni, queste due materie hanno consentito a David di sviluppare un progetto di intelligenza artificiale e salute dei metalli che potrebbe avere un enorme impatto sulla società.
Poi c'è Erikan Baluku: è studente magistrale in Biologia Molecolare e Cellulare presso l'Università di Cape Town. In precedenza ha conseguito la laurea in Tecnologia di laboratorio biomedico presso la Makerere University. Erikan è uno scienziato, imprenditore sociale, oratore pubblico e mentore il cui obiettivo a lungo termine è supportare ed educare la prossima generazione di studenti e scienziati in Africa. Ha interessi di ricerca nella biologia sintetica concentrandosi sulla terapia dei fagi e sulla tecnologia Crispr ed è Leader of Tomorrow 2022 di Global Biotech Revolution. Inoltre, in qualità di co-fondatore di Mosquito Guard Uganda, Erikan ha creato una gelatina repellente per zanzare che è stata poi distribuita in Uganda. Lo studente ha successivamente condotto campagne di sensibilizzazione sulla malaria in diversi distretti dell'Uganda, delineando misure preventive come la pulizia dei sistemi di drenaggio, la pulizia dei cespugli intorno alle case e il dormire sotto le zanzariere.
Maya Bridgman: è una studentessa al Dubai College, negli Emirati Arabi Uniti. È molto appassionata di informatica e vorrebbe aumentare l'accessibilità dell'intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico per tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro età, sesso, posizione, reddito ed esperienza. Per questo Maya ha creato un club di intelligenza artificiale nella sua scuola superiore, che è diventato rapidamente il club accademico più popolare dell’istituto. Dopo essere stata invitata a parlare ai suoi coetanei all'Expo 2020 e aver compreso che c'era una reale richiesta di un'istruzione facilmente accessibile, Maya ha aperto filiali negli Stati Uniti, in Sud Africa, in Qatar e in altre scuole a Dubai, formando la Dubai AI (artificial intelligence) Society che ha ora ha accumulato oltre 600 membri in quattro continenti con cinque filiali. Attraverso la Dubai AI Society, Maya è in grado di avere un impatto sui giovani conducendo lezioni settimanali sia dal vivo che online per consentire agli studenti di accrescere le proprie capacità e conoscenze in fatto di intelligenza artificiale, condividendo il suo curriculum personalizzato basato su progetti che aumentano l'accessibilità all'IA in modo divertente e coinvolgente.