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Prove Invalsi 2020, i task e le domande

Come annunciato dal Miur mesi fa, la novità delle prove Invalsi di quest’anno prevede l’obbligo imposto ai maturandi di sostenerle per poter poi accedere all’esame di Maturità. La partecipazione rappresenta dunque, per la prima volta, un vero e proprio requisito di ammissione all’Esame di Stato 2020.


Per questo, molti studenti in questi giorni si stanno esercitando e preparando per affrontare i test al meglio dato che il tempo stringe e le prove si avvicinano sempre più. La loro somministrazione è prevista infatti tra il 2 e il 30 marzo in modalità Computer Based Test (CBT).
Si tratta di prove nazionali tese a valutare la preparazione degli studenti, e quindi di conseguenza la qualità del sistema scolastico italiano, su tre materie fondamentali in tutti gli indirizzi scolastici: Italiano, Matematica e Inglese.

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La struttura della prova Invalsi di Italiano

La prova Invalsi di Italiano, uguale per tutti gli indirizzi scolastici superiori, sarà la prima che gli studenti si troveranno ad affrontare. Niente paura però, non saranno valutate le conoscenze sulla storia della letteratura bensì la padronanza della lingua e la capacità di ragionare sui diversi temi affrontati nei vari testi.
In generale, la struttura della prova di italiano viene ripartita in due sezioni ben distinte:
    Comprensione e lettura;
    Riflessione sulla lingua.
Nella prima vengono presentati circa 5-7 testi di lunghezza e genere diverso (narrativo, argomentativo, descrittivo, regolativo, conativo ecc) a cui seguono una serie di quesiti volti a valutare la comprensione effettiva e profonda di ciò che si è letto. Le domande, a risposta multipla, da una parte vertono sul significato particolare e generale del testo, e dall’altra sull’analisi lessicale, sintattica, pragmatica, semantica e in generale stilistica di ciascun brano.
La prova prevede al massimo 80 domande da completare in 120 minuti (per gli alunni con Bes, disabilità o Dsa il tempo a disposizione sale a 135 minuti).
I criteri di correzione e valutazione del test seguono una scala composta da 5 livelli disposti in ordine crescente ( da 1, il più basso, a 5, il più alto).

La struttura della prova Invalsi di Matematica

La prova Invalsi di Matematica sarà la seconda che gli studenti dovranno affrontare. Considerato il numero diverso di monte ore e quindi dei programmi svolti, a differenza di quella di Italiano, questa seconda prova Invalsi non avrà lo stesso contenuto per tutti ma sarà differenziata in base all’indirizzo scolastico di ciascuna scuola.
In generale, gli argomenti presenti nel test si concentreranno su numeri, relazioni e funzioni, spazio e figure e infine dati e previsioni. Le attitudini richieste ai candidati saranno quindi quelle non solo relative alle conoscenze ma anche alla capacità di risoluzione dei problemi e di argomentazione dei quesiti proposti.
Le domande somministrate potranno essere attinte da quattro differenti tipologie, ciascuna contenente una determinata serie di argomenti.
Le due tipologie comuni a tutti gli indirizzi di scuola superiore riguardano i seguenti ambiti:
    Manutenzione (M): raccoglie concetti matematici fondamentali tra cui letture di grafici e tabelle, calcolo di perimetri, aree e volumi, percentuali, ordini di grandezza, relazioni lineari fra grandezze, ecc;
    Domande di ricontestualizzazione (R): per essere svolte è necessaria una conoscenza di argomenti del secondo biennio come quelli relativi alla geometria analitica, ai modelli esponenziali e logaritmici, alle funzioni circolari, ecc;

Le restanti due tipologie, invece, sono quelle specifiche rivolte a determinati indirizzi scolastici:

    Domande di analisi matematica (T, per istituti tecnici economici e tecnologici): analisi matematica applicabili alle discipline tecniche quali economia, elettronica, informatica, costruzioni;
    Domande di analisi matematica e di approfondimento contenutistico (LS, per il liceo scientifico): geometria nello spazio, calcolo delle probabilità, analisi matematica, ecc.

La percentuale dei quesiti di tipo M e R è totale per tutti i licei non scientifici e per gli istituti professionali mentre ammonta all’80% nei licei scientifici e negli istituti tecnici. Il 20% rimanente per i primi si compone dunque di domande di tipo LS, mentre per i secondi di domande di tipo T.
Il tempo a disposizione è ancora una volta pari a 120 minuti (per gli alunni con Bes, disabilità o Dsa il tempo a disposizione sale a 135 minuti) e i quesiti a cui rispondere si attestano sui 30-40 per ogni tipologia.
Il metro di valutazione è analogo a quello della prova di Italiano, ovvero prevede una scala crescente di voto da 1 a 5.

La struttura della Prova Invalsi di Inglese

La terza e ultima prova Invalsi è quella che verifica le conoscenze della Lingua inglese ed è uguale per tutti gli indirizzi scolastici superiori.
I livelli di conoscenza della lingua presi in considerazione sono il B1 (Intermediate) e il B2 (Upper intermediate) all’interno del Quadro Comune di Riferimento Europeo.
A prova è suddivisa in due parti ben distinte che valutano rispettivamente le competenze di lettura e di ascolto degli studenti:
    • Nella prima sezione, quella appunto di reading, vengono presentati alcuni brani di diverso genere (narrativo, argomentativo, descrittivo, regolativo, ecc) di lunghezza massima di 350 parole per quelli di livello B1 e di 600 parole per quelli di livello B2. Dopo la lettura dei diversi brani, verranno somministrate 35-40 domande per verificarne la comprensione.
    I task da svolgere sono 3 per il livello B2 e 2 per il livello B1. Il tempo di svolgimento massimo per questa prima parte è pari a 90 minuti.
    • Anche la seconda sezione invece, dedicata al listening, comprende 3 task per il livello B2 e 2 per il B1. Questa volta però, gli studenti, dopo aver ascoltato un contenuto audio, ciascuno non più lungo di 4 minuti, dovranno rispondere a 35-40 domande totali. Gli audio possono essere di vario genere e contenuto come ad esempio interviste, annunci, conversazioni, estratti di documentari, ecc. Il tempo di svolgimento per la parte di listening è pari a 60 minuti (per gli alunni con Bes, disabilità o Dsa il tempo a disposizione sale a 75 minuti).
La scala di valutazione della prova di inglese, a differenza delle altre due, prevede 3 livelli, ciascuno dedicato ad ogni specifica sezione.
Gli esiti della prova di inglese corrispondono a tre "profili", il cui esito accompagnerà in allegato il diploma finale: non ancora B1, B1 e infine B2.