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Se per quanto riguarda il comparto scuola il nuovo Dpcm, firmato il 18 ottobre 2020, ha alzato un vero e proprio polverone, soprattutto per ciò che concerne l’entrata degli studenti delle superiori alle 9.00, per quanto riguarda l’università il provvedimento pare esser passato quasi inosservato.

Ma andiamo a scoprire la parte del Dpcm che riguarda gli universitari.

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Cosa dice il nuovo Dpcm sulle Università?

Il nuovo decreto firmato dal Presidente del Consiglio dedica un paragrafo anche alla gestione dell’epidemia all’interno dell’Università, e sancisce quanto segue: “Le università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell'evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria.” Ma cosa vuol dire in parole semplici?

Il nuovo Dpcm in merito agli atenei: ecco cosa dice

Dopo aver letto il testo contenuto all’interno del nuovo Dpcm in merito all’Università è naturale chiedere cosa significhi all’atto pratico. Semplicemente il provvedimento invita i singoli atenei, dopo aver consultato il Comitato Universitario Regionale di riferimento, a predisporre dei nuovi piani di organizzazione delle attività didattiche e curriculari, tirocini compresi, in presenza. Tutto ciò ovviamente dovrà prima tenere conto del quadro epidemiologico di riferimento che sarà aggiornato di giorno in giorno. Dunque queste nuove regole, così come quelle scolastiche, saranno attive tra qualche giorno, in modo da garantire un’opportuna riorganizzazione delle attività didattiche e curriculari. Passando poi a un altro importante tassello della vita accademica, ovvero gli esami di profitto, dovranno anch’essi essere soggetti ad una riorganizzazione, tenendo sempre conto della possibilità di effettuarli in modalità telematica. Infine, tutti i precedenti obblighi come quello legato al distanziamento sociale e all’uso della mascherina rimangono invariati.