
Giovedì 22 giugno, i maturandi torneranno in classe per svolgere la seconda prova scritta incentrata sulle discipline che caratterizzano il corso di studi e che da quest’anno torna ad essere una prova nazionale, in quanto viene elaborata direttamente dal Ministero.
Nelle settimane successive alla conclusione delle due prove scritte, gli studenti saranno convocati presso la propria scuola per affrontare il colloquio orale.
-
Leggi anche:
- Maturità 2023, secondo gli esperti meglio non studiare la notte prima degli esami
- Chi corregge la prima prova di Maturità 2023?
- Maturità 2023, cosa succede se si è assenti alle prove scritte?
La prima prova di Maturità
Secondo le indicazioni ufficiali del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la prima prova prevede che i candidati provenienti da tutti gli indirizzi di studio scelgano una delle sette tracce ministeriali, che possono far riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale. Gli studenti dovranno leggere attentamente tutte le tracce e poi selezionare quella che più si confà ai loro interessi e che valorizza maggiormente la loro preparazione. La prova può essere suddivisa in più parti, in modo tale da riuscire a verificare competenze differenti: la comprensione di aspetti linguistici, logico-argomentativi ed espressivi e la capacità di sviluppare una riflessione critica. La durata complessiva della prova è di 6 ore, ma sarà possibile consegnare il tema e lasciare l’aula d’esame una volta trascorso metà del tempo messo a disposizione, quindi dopo le 11:30 circa.
Maturità 2023, le tracce della prima prova
La stesura dell’elaborato oggetto della prima prova viene fatta a partire da una delle sette tracce proposte dal Ministero, le quali sono suddivise in tre differenti tipologie. Le prime due tracce, incluse nella tipologia A, prevedono l’analisi e l’interpretazione di un brano letterario. In particolare, una verterà su un testo poetico, l’altra su un testo in prosa.Le successive tre tracce, che appartengono alla tipologia B, riguardano la stesura di un testo argomentativo. Una di queste tre tracce deve essere obbligatoriamente di tipo storico.
Le ultime due tracce previste, appartenenti alla tipologia C, prevedono lo sviluppo di una riflessione critica svolta a partire da una tematica di attualità, con la quale gli studenti hanno dimestichezza e familiarità.