Tracce Prima prova Maturità 2023, quali potrebbero uscire?

Ci siamo, oggi si entra nel vivo della Maturità 2023 con la prima prova scritta di Italiano. Il tempo scarseggia, ma gli studenti vanno comunque alla ricerca di informazioni per mettere a punto la propria preparazione in vista dell'esame. Dunque chiediamoci, forse per l’ultima volta, quali tracce potrebbero uscire?

Ricordiamo che la prima prova di Maturità prevede 7 tracce in tutto, suddivise in tre diverse tipologie: 2 tracce per la tipologia A, ovvero l’analisi del testo; 3 tracce per la tipologia B, ovvero il testo argomentativo; 2 tracce per la tipologia C, ovvero il tema di attualità.

Prima prova Maturità: quali tracce potrebbero uscire

Come ogni anno, vista la mole di argomenti le possibilità sono sempre tantissime, quindi è complicato fare delle previsioni affidabili. Detto questo, è anche vero che, come al solito, alcuni argomenti o alcuni autori sembrano più gettonati di altri.

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, infatti, quando elabora le tracce della prima prova di Maturità, fa spesso riferimento a quelli che sono gli anniversari e le ricorrenze più significativi dell’anno appena trascorso. Da questo punto di vista, possiamo sicuramente menzionare i 150 anni dalla morte di Manzoni, o i 50 da quella di Picasso e di Gadda. Importanti anche i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino e 100 anni dalla pubblicazione del romanzo La Coscienza di Zeno di Italo Svevo.

In ogni caso, qui puoi trovare molte ricorrenze rilevanti su cui fare le tue scommesse e le tue previsioni.

Ma il Ministero non si affida solo alle date del calendario per scegliere le tracce della prima prova di Maturità. Altra metodologia utilizzata è quella di prendere spunto dagli ultimi eventi di attualità a livello nazionale o, ancora meglio, mondiale. Vuoi qualche esempio? La drammatica guerra in Ucraina potrebbe essere un tema, così come i rischi e le potenzialità legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sempre più centrale nelle nostre vite.

In ogni caso, è utile ricordare che i quadri di riferimento pubblicati dal Ministero specificano che gli autori selezionati per l’analisi del testo devono devono rientrare nel periodo che va dall'Unità d’Italia ad oggi.