
La nota ministeriale del 4 ottobre 2018 pubblicata dal Miur fa chiarezza sull'attribuzione del credito scolastico per la maturità 2019. Come già previsto dal decreto 62/2017 che riforma l'esame di maturità, al termine del quinto anno ogni studente si vedrà assegnato un massimo di 40 punti (e non più 25) dopo gli scrutini per l'ammissione all'esame. Ma come funziona questa attribuzione?
Eccolo spiegato.
Credito scolastico maturità, come si attribuisce il punteggio
Come spiega la nota, "L’art. 15 del d.lgs. 62/2017 attribuisce al credito scolastico maturato dagli studenti nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso un peso decisamente maggiore nella determinazione del voto finale dell’esame di Stato rispetto alla precedente normativa, elevando tale credito da venticinque punti su cento a quaranta punti su cento".Come vengono assegnati questi quaranta punti nel corso del triennio? Ecco il criterio: "Lo stesso articolo definisce il punteggio massimo attribuibile per ciascuno degli anni considerati: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno. Inoltre, nell’allegato A al decreto legislativo, la prima tabella, intitolata Attribuzione del credito scolastico, definisce la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico." Ecco la tabella:
Tabella di conversione maturità 2019, le indicazioni del Miur
"Per gli studenti che sostengono l’esame nell’anno scolastico 2018/2019 una seconda tabella reca la conversione del credito scolastico conseguito complessivamente nel terzo e nel quarto anno di corso" si legge sulla nota. In pratica, si tratta di una tabella che serve a chi farà l'esame nel 2019 e deve convertire i crediti di terzo e quarto anno. Ecco la tabella:

Nella prima colonna, c'è il numero di crediti complessivi assegnati con il precedente sistema nel terzo e quarto anno. Nella seconda colonna, i nuovi crediti corrispondenti, a cui dovrà essere aggiunto un massimo di 15 crediti alla fine del quinto anno.