
Plutarco sembra essere uscito in seconda prova come autore dell'analisi del testo di greco al Liceo Classico. Ecco quindi un rapido approfondimento sull'autore greco. Noi di Skuola.net infatti siamo sempre pronti a dare informazioni e notizie precise per quanto riguarda il mondo della scuola con particolare attenzione al periodo di Maturità.
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Chi era Plutarco? Seconda Prova Liceo Classico, Maturità 2019
Plutarco è stato un biografo, scrittore, filosofo e sacerdote greco antico, vissuto sotto l'Impero Romano. I suoi meriti da studioso e letterato furono riconosciuti ed ebbe quindi anche la cittadinanza romana, e ricoprì incarichi amministrativi.I primi anni di formazione li passò ad Atene e dove fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone.
La sua opera più famosa è senza dubbio costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana. Inoltre vanno citati anche i Moralia, gli scritti di carattere etico, scientifico, erudito, in un pensiero fortemente influenzato da Platone e dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
Maturità 2019: le opere più importanti di Plutarco
Le opere di Plutarco vengono, per convenzione secolare, divise in due grandi blocchi: le Vite Parallele e i Moralia.Le Vite parallele sono dedicate a Quinto Sosio Senecione, amico di Plutarco. Sono costituite da 23 coppie, ma una purtroppo è andata perduta. La struttura è così formata: alla biografia di un personaggio greco viene accostata, generalmente, quella di un romano, ad esempio Alessandro Magno e Giulio Cesare. L'originalità plutarchea sta proprio in questo binomio, che dimostra sia come l'Ellade aveva prodotto valenti uomini d'azione e sia come i romani non erano tutti barbari. Le sue biografie contengono un'infinità di informazioni utili alla ricerca storiografica.
Plutarco on distorceva la realtà ma interpretava i fatti in base ai suoi interessi etici e alla sua impostazione morale. Tutto ciò emerge anche dal suo linguaggio. Infatti possiamo affermare che il limite delle Vite plutarchee è, comunque, la mancanza di un'analisi rigorosa delle cause e degli effetti delle vicende, elementi caratterizzanti dell'opera dello storico.
E' da evidenziare infatti come la sua narrazione risulta tutt'ora avvincente e lo stile s'impronta ai moduli della storiografia drammatica di età ellenistica. La composizione delle Vite Parallele si colloca nella maturità (non solo quella 2019) di Plutarco, più o meno furono scritte dal 96 al 120 d.C. circa.
Evidente anche, in fatto di analisi lessicale che se pur per il biografo i termini "tragico" e "teatrale" hanno valenza negativa, li utilizza nella presentazione di personaggi tragicamente atteggiati.
Altro tratto interessante da aggiornare quasi tutte le biografie si chiudono con delle syncrìseis, o confronti, che tendono a trovare similitudini o divergenze. Alle coppie suddette si devono aggiungere 4 Vite singole, tramandateci dai manoscritti congiuntamente alle altre.