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prima prova maturitàL’obiettivo della prima prova maturità 2023 scritta è quello di accertare la padronanza e la conoscenza della lingua italiana o della lingua in cui si svolge l'insegnamento. Con il nuovo modello di esame il candidato potrà scegliere tra più tracce, indicate dal ministero della Pubblica Istruzione.
Non saranno differenti solo nel titolo o nell'argomento ma anche nell'organizzazione del discorso. Di seguito riportiamo le varie tipologie di tracce maturità per la prima prova 2023 e i consigli della Redazione, che è sopravvissuta indenne a questa prova.

Le tracce tra cui gli studenti potranno scegliere saranno in tutto sette, divise in tre tipologie:

  • 2 tracce per l'analisi del testo (Tipologia A);
  • 3 tracce per il testo argomentativo (Tipologia B);
  • 2 tracce per il tema di attualità (Tipologia C).

Tipologia A: Analisi del testo

La Tipologia A è rappresentata da due tracce di analisi del testo tra cui è possibile scegliere. In base alle simulazioni svolte a febbraio e marzo, si è potuto osservare che i testi sono rispettivamente uno in prosa e uno in poesia, di autori appartenenti ad un periodo compreso dall'Unità ad oggi. Ciò che dunque è richiesto in questa tipologia è l'analisi e il commento di un testo letterario, in prosa o in poesia corredato da domande che orientino nella comprensione, nell'interpretazione di insieme del passo e nella sua contestualizzazione. La prova è divisa infatti in due parti: la prima è articolata su una serie di domande (in genere 4-5) che sostanzialmente guidano alla comprensione del testo nei suo vari livelli e che riguardano da una parte l'analisi dello stile e del significato letterale/retorico del testo (eventuale trasposizione in prosa qualora dovesse trattarsi di una poesia) e dall'altra l'approfondimento dei contenuti, con lo sviluppo di un di un elaborato omogeneo inerente il tema trattato dal testo e le eventuali implicazioni dell'autore.
In genere per svolgere nel modo migliore questa prova sono opportuni dei collegamenti con altre opere dell’autore stesso o di altri.
Questo tipo di prova è consigliata a coloro che hanno sviluppato nel corso del triennio una spiccata capacità di comprensione del significato del testo nonché dello stile con il quale è redatto. Ciò, però, può non bastare, perché è richiesta anche una buona conoscenza della poetica dell’autore, del contesto storico in cui si colloca e della letteratura in generale; infatti, talvolta, viene richiesto di effettuare collegamenti anche con altri autori. Insomma, addentratevi in questa prova solo se avete una ferrea preparazione letteraria. Se non sapete che cosa fare, non rivolgetevi a questa prova, solo apparentemente facile, perché potrebbe rivelarsi una trappola.

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Tipologia B: testo argomentativo

Il testo argomentativo soppianta definitivamente il tradizionale saggio breve e articolo di giornale e presenta ben tre tracce fra cui è possibile scegliere. Mentre con la vecchia tipologia erano previsti molti documenti da analizzare e collegare fra loro, con l'introduzione del testo argomentativo invece, il testo su cui ragionare sarà soltanto uno.
Gli ambiti di questa tipologia sono molti e diversi, e tra questi il giorno dell'esame ne usciranno tre:
  • artistico;
  • letterario;
  • storico;
  • filosofico;
  • scientifico;
  • tecnologico;
  • economico;
  • sociale.
Il compito è diviso in due parti: la prima è composta da 4-5 domande sui contenuti (come ad esempio di individuare la tesi dell'autore) a cui il candidato deve rispondere mentre nella seconda parte invece viene richiesta una riflessione personale coerente nei contenuti e coesa nella forma arricchita da letture ed esperienze anche extra-scolastiche maturate nel corso del tempo e inerenti all'argomento trattato.
Per svolgere questa traccia, a differenza del vecchio saggio breve, lo studente non deve necessariamente conoscere l'autore o l'argomento perché tutte le informazioni per svolgere il compito già sono contenute nel documento.

Tipologia C: Tema d'attualità

La tipologia C infine è quella propria del tema di attualità che tra tutte le tipologie è sicuramente quella più libera.
Si parte da un breve e sintetico documento su un certo tema generale (di un autore non necessariamente conosciuto dagli studenti), che poi dovrà essere sviluppato attraverso una riflessione critica da parte dei candidati.
In questo caso potrete dare libero sfogo al vostro estro ed alla vostra cultura, purché non andiate fuori tema, cioè non andiate a parlare di cose che non c’entrino nulla con l’argomento proposto.
Il tema deve essere preceduto da un titolo centrale organico e che raccordi tutto il corpo dell'elaborato. Il testo si può eventualmente 'spezzare' in paragrafi sottotitolati, coerenti con i contenuti e con il titolo centrale.
La struttura di massima consiste in una introduzione all’argomento, uno svolgimento ed infine delle conclusioni personali. Anche qui è molto importante sviluppare un ragionamento logico e consequenziale, esponendo le proprie conoscenze in maniera organica ed ordinata.
Gli argomenti proposti sono di ordine generale, tratti dal corrente dibattito culturale o di attualità vera e propria.
Questa tipologia di prova è consigliata se siete particolarmente interessati all’argomento proposto e se siete molto bravi a “scrivere”: non avendo gli stessi vincoli e le stesse domande che invece sono presenti nelle altre due tipologie, sarete voi i protagonisti del vostro lavoro, decidendo di cosa e quanto parlare. Potrebbe però rivelarsi un'arma a doppio taglio perché il rischio di sbagliarsi è maggiore.