
Adesso abbiamo la conferma: come riporta il portale 'OrizzonteScuola', i PCTO non saranno requisito di ammissione all'esame di Maturità 2024. E' quanto prevede un emendamento apportato al decreto Milleproroghe: esattamente come lo scorso anno i Percorsi per Competenze Trasversali e per l'Orientamento non faranno parte della dotazione necessaria per accedere all'esame di Stato.
Al contrario, le Prove Invalsi saranno tra i requisiti obbligatori per potere svolgere la Maturità 2024.
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Maturità 2024, PCTO esclusi dai requisiti di ammissione
L'emendamento approvato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera si rifà al Decreto Milleproroghe 2022 e di fatto esclude ancora una volta i PCTO dai requisiti di ammissione alla Maturità 2024.
Resta fermo il fatto che agli studenti potrà essere chiesto di riportare l'esperienza svolta durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento. Secondo la normativa vigente, infatti, nel corso del colloquio orale della Maturità 2024 il candidato dovrà dimostrare “di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al PECUP, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, previsti dal decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, e così ridenominati dall’art. 1, comma 784, della legge 30 dicembre 2018”.Maturità 2024, Prove Invalsi requisito di esame
Sempre in base alla normativa attualmente in vigore, invece, lo svolgimento delle prove Invalsi 2024 costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d’istruzione. Così come riporta il l'articolo 13, comma 2, lettera b del Decreto Legislativo n°62 del 2017, che sottolinea l'obbligo di “partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall’INVALSI, volte a verificare i livelli di apprendimento conseguiti nelle discipline oggetto di rilevazione di cui all’articolo 19“.