2' di lettura 2' di lettura
maturità 2023 pcto non sarà requisito ammissioneIl Governo Meloni è alle prese con il Decreto Milleproroghe, il decreto legge che solitamente viene emanato a fine anno per prorogare alcune leggi vicine alla loro naturale scadenza.

Anche la Maturità 2023 è tra i protagonisti della bozza del nuovo decreto, in particolare riguardo al PCTO, l'ex alternanza scuola-lavoro.
Per il terzo anno di fila il tirocinio formativo degli studenti potrebbe non costituire requisito di ammissione all'esame di Stato. La norma è contenuta nell'art. 5 della bozza del decreto, in questo momento al vaglio delle Commissioni di Camera e Senato.

Maturità 2023: i PCTO non saranno requisito di ammissione ma oggetto d'esame

La bozza, per ora, punta quindi a confermare quanto disposto dal decreto legge dell' 8 aprile 2020, che faceva cadere l'obbligo di frequenza dell'alternanza scuola-lavoro ai fini dell'ammissione all'esame di Maturità per l'anno in corso, previsto invece dal decreto legislativo 62/2017 riguardo gli esami di Stato per le scuole secondarie di secondo grado.
Il Milleproroghe, comunque, non farebbe che "rinviare" la necessità del requisito, comunque presente nella normativa. Come riporta la testata Orizzontescuola, sulla bozza si legge: ”Ai fini dell’ammissione agli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione, la previsione di cui all’articolo 1, comma 6, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, limitatamente agli articoli 13, comma 2, lettera c) e 14, comma 3, ultimo periodo in relazione alle attività assimilabili all’alternanza scuola-lavoro, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, è prorogata all’anno scolastico 2022/2023”. Tuttavia le attività svolte durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) potranno comunque essere oggetto d'esame: ”Le esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento possono costituire comunque parte del colloquio di cui all’articolo 17, comma 9, del decreto legislativo n. 62 del 2017”.
Ovviamente, perché tutto questo sia confermato, dovremo aspettare l'approvazione del decreto Milleproroghe nella sua versione definitiva.