Fuori corso da 4 anni si sfoga sui social: “Non faccio esami dal 2021, ho lasciato credere di averne solo 2 da completare”

La segnalazione arriva su Reddit, più precisamente sul canale Universitaly, dedicato appunto agli universitari. Qui, ricorrendo all’anonimato, uno studente fuori corso racconta della sua carriera universitaria ormai in stallo da diversi anni.

Il tono è un po’ distaccato, quasi rassegnato. “Non cerco risposte, soltanto un confronto”, scrive il ragazzo. E in tanti hanno voluto fornire il proprio punto di vista, mentre altri hanno a loro volta raccontato la propria storia per essere d’aiuto.

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Lo studente fuori corso: “Non sono più riuscito a entrare in un'aula da gennaio 2020 e dubito di riuscirci nuovamente”

Ecco il post integrale dello studente su Reddit.

“Sono uno studente fuori corso di 4 anni, con 10 esami arretrati. Avevo già considerato la rinuncia agli studi circa un anno fa, ma ho desistito sperando in un miglioramento: ho mantenuto una media del 26 senza troppi sforzi e il corso mi è sempre interessato. Purtroppo mi ritrovo in questa situazione senza aver più dato un esame dal 2021. Non sono più riuscito a entrare in un'aula da gennaio 2020 e dubito di riuscirci nuovamente. In tutto questo ho lasciato credere ad amici e parenti di avere soltanto 2 esami da completare. Non cerco risposte, soltanto un confronto grazie all'anonimato”.

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Molte testimonianze tra i commenti: “Sono in una situazione simile alla tua”

I commenti non sono mancati. Anzi subito si è creato, in maniera spontanea, uno spazio di dialogo e supporto. C’è chi ha dato il suo consiglio: “Magari parlarne con i tuoi genitori. Ti può aiutare ad affrontare il problema, dicendo apertamente quello che senti e che fa male. Non avere paura”. O ancora, da una prospettiva diversa: “Da genitore ti posso dire che se mai mio figlio fosse in una situazione del genere vorrei solo che me ne parlasse, si liberasse e andasse avanti nella vita. Cerca in te la forza e il coraggio di liberarti, questa cosa va affrontata ma sono altri i problemi veri della vita”. E chi è più diretto: “Amico mio, vai da uno psicologo, fidati”. 

Ma, tra i commenti, molte sono state le testimonianze. Racconti di altri studenti e studentesse che si trovano o si sono trovati in situazioni simili. “Io per due anni ho mentito alla mia famiglia dicendogli che all'uni era tutto apposto ed ero in pari quando in realtà non davo un esame”, ha scritto un utente. “Forse il periodo peggiore della mia vita, la mia grande paura era che lo scoprissero. Finché non ce l'ho fatta piú e glielo ho detto. È stata un’ottima decisione. Erano felici? No, ma erano piú dispiaciuti per me che altro. Non arrabbiati, preoccupati. Parlane con loro, non è la cosa peggiore che può succedere. Anzi, la cosa peggiore è tenerti questo peso. Se stai vivendo un periodo difficile loro vogliono aiutarti, non che tu vada bene all'università”.

“Sono in una situazione simile alla tua, nella quale non ho affrontato esami per 3 anni e solo di recente sono riuscito a ripartire…”, aggiunge un altro utente, che continua: “La cosa che per me ha fatto la differenza è stata parlarne con una psicologa, mi ha aiutato, davvero”.

“Ti capisco e ti dò una pacca sulla spalla”, dice un altro. “Pure io ci sto mettendo una vita a laurearmi (più di te), anche se mi manca solo un esame”.

E ancora un’altra testimonianza, ricca e significativa: “Al terzo anno di università ho cominciato a chiedermi se avesse un senso continuare gli studi, avevo perso interesse per i corsi, andavo per fare l'esame ma tornavo a casa senza farlo, a un certo punto ho anche creato una falsa pagina web da mostrare ai miei genitori per mostrargli il libretto degli esami che avevo dato con tanto di voti (non prenderlo come suggerimento). Questa fase di stallo per fortuna non è durata a lungo anche se mi ha portato fuori corso di un anno. Guardando ora a quel periodo penso a tutte le ansie e le aspettative che pesavano su di me e a come avessi perso la motivazione per continuare gli studi, che penso sia quello che stai vivendo tu anche se in maniera più forte. Volevo solo darti un po' di conforto dicendoti che non sei il solo/a a vivere queste ansie”.