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come strutturare testo argomentativoTra le tracce della prima prova della Maturità 2022 che gli studenti dovranno affrontare il 22 giugno ci sarà anche quella relativa al testo argomentativo (tipologia B). Nel dettaglio, questa tipologia di compito si articola in due parti: una inerente alla comprensione del testo e un'altra, cuore della prova, che riguarda la produzione di un testo argomentativo.


In merito alla seconda parte, i maturandi dovranno dedicarsi alla produzione di una tesi, a partire da un problema dato all'interno della traccia proposta. Una tesi che dovrà svilupparsi sulla base di esempi, dati, citazioni e fonti: l'obiettivo finale è quello di argomentare un'opinione personale, convincendo chi legge della sua validità. Ma come si struttura un buon testo argomentativo? Scopriamolo insieme!

Come si struttura un testo argomentativo

Solitamente, un buon testo argomentativo si compone di quattro elementi principali: introduzione, esposizione della tesi, argomentazioni e conclusioni. Nella parte iniziale, si presenta un problema, solitamente quello evidenziato nel testo d'esame, e lo si propone all'attenzione del lettore. Successivamente è opportuno esporre il proprio punto di vista sull'argomento, che sarà poi il filo conduttore che porterà alle argomentazioni: qui la tesi dovrà essere discussa nel dettaglio, sulla base di fonti e dati riscontrabili. Nell'ultima parte, vale a dire le conclusioni, bisognerà proporre una soluzione al problema, attuabile nella realtà.

Quali sono i tipi di argomentazione

Appare evidente come la parte sull'argomentazione acquisti un ruolo preponderante nel vostro elaborato. E' infatti qui che dovrete riportare dati e fonti che possano avvalorare la vostra tesi. Ma, per farlo, dovrete conoscere i tipi di argomentazione che possono dare valore alla vostra opinione, ecco i più comuni:
  • Argomentazione deduttiva: è forse la più diffusa; si parte da un macro-problema fino ad arrivare alle conclusioni, si ragiona dal generale al particolare;
  • Argomentazione induttiva: in questo caso si va invece dal particolare al generale; in altre parole, si tenta di risalire al problema principale trattando inizialmente il caso minore;
  • Argomentazione ipotetica: qui, come suggerisce la parola, si ragiona per ipotesi e probabilità; non solo, anche la premessa sarà ipotetica, si ragiona quindi su possibilità di soluzione non necessariamente reali.
  • Argomentazione analogica: si tratta di accostare due concetti simili; un esempio concreto può essere una situazione, nell'argomento della discussione, che viene accostata ad un'altra perché simile sotto qualche aspetto.