4' di lettura 4' di lettura
maturità 2022Tutti o quasi contro la maturità 2022 pensata dal Ministero dell'Istruzione. Dopo il no degli studenti (venerdì prossimo nuova manifestazione di fronte gli uffici ministeriali a Viale Trastevere) arriva anche quello del CSPI, il "Parlamentino" della scuola.
La maturità con due prove scritte non piace nemmeno ai "saggi". Vediamo meglio la decisione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Maturità 2022: "Ragazzi del triennio penalizzati dalla pandemia"

Per il CSPI, segnala il Fatto Quotidiano, l'esame di Stato del secondo ciclo deve consentire di accertare i livelli di acquisizione delle discipline di indirizzo, nelle diverse situazioni scolastiche, senza fare ricorso necessariamente alla seconda prova scritta. Ok la prima prova, ma non si può sottoporre gli studenti che sono stati in una situazione critica negli ultimi anni ad un secondo scritto. Poi l'affondo così come segnala La Repubblica: "L'effetto sorpresa ha innescato una reazione immediata degli studenti, la Maturità ha bisogno di comunicazioni in continuità, non conflittuali tra loro". Su trentasei membri del Cspi, hanno votato in ventisette con un'ampia maggioranza per il parere negativo. Il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione non è vincolante, ma ha sicuramente un peso politico. Alle 14.30, intanto, il Ministro dell'Istruzione incontrerà gli studenti e la maturità sarà tra gli argomenti.

Maturità 2022, così si svolgeranno le prove scritte

La Maturità 2022, così come l'ha disegnata il ministro Bianchi, prevede una prima prova scritta di carattere nazionale, con sette tracce ministeriali per tre tipologie di composizione, da svolgere in contemporanea in tutta Italia il prossimo 22 giugno 2022.
La seconda prova invece, è in programma il 23 giugno 2022, si svolgerà in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, ed ha per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio e sarà intesa ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale dello studente dello specifico indirizzo. Le tracce saranno elaborate dalla singola sottocommissione di esame e dovranno essere aderenti alle attività didattiche effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico sulle specifiche discipline di indirizzo. Secondo indiscrezioni, al Classico si comporrà di un testo in prosa da tradurre e di tre domande relative alla comprensione del testo, all’analisi linguistica e stilistica, e con uno spazio riservato ad una riflessione personale del candidato. Per quanto riguarda lo Scientifico, prova di Matematica. Le Commissioni prepareranno la prova in completa autonomia orientandosi però con le modalità utilizzate dal Ministero dell’Istruzione. Al momento si parla di due problemi e otto quesiti: il candidato dovrà risolvere un problema e almeno quattro quesiti.
A concludere l'esame, una prova orale che, oltre al percorso multidisciplinare, prevede una parte dedicata al PCTO e all'educazione civica. Non ci sarà la tesina.

Terza Media, il CSPI vorrebbe il maxi orale

Anche per l'esame di terza media il CSPI ha dato parere negativo riguardo alle scelte del ministero. Per il Consiglio, per ottenere il diploma delle medie non dovrebbero esserci le prove scritte. Preferita, in questo caso, la formula del maxi-orale già vista lo scorso anno.