
Le indiscrezioni rilasciate proprio dal Ministero dell’Istruzione in merito all’esame di Maturità 2022, soprattutto quelle riguardanti la reintroduzione delle due prove scritte, hanno scatenato non poca maretta tra gli studenti.
Infatti i maturandi hanno subito annunciato manifestazioni e mobilitazioni di protesta contro queste decisioni per loro incomprensibili e debilitanti. Ma il ministro Bianchi tira dritto e rilancia commentando i malumori studenteschi e cercando di calmare gli animi, per ora con scarso successo. Infatti gli studenti hanno riposto al ministro mantenendo ferme le loro posizioni e chiedendo un cambio di rotta per l’esame conclusivo 2022.
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Maturità 2022: Bianchi pensa sia “l’inizio di una nuova fase”
Il ministro Bianchi, dalle pagine del quotidiano Repubblica, è intervenuto in merito all’esame di Stato 2022, commentando e motivando le scelte che hanno portato alla reintroduzione dei due scritti alla Maturità: “Abbiamo riflettuto a lungo sulle modalità dell’esame valutando naturalmente anche la situazione sanitaria.” Ha esordito il ministro.“Il governo si è sempre impegnato in modo caparbio per riportare tutti in presenza la scorsa primavera, poi a settembre e ancora oggi a gennaio, limitando al massimo la didattica a distanza, senza tuttavia demonizzare questo strumento che comunque ha mantenuto connessi i ragazzi, anche nei momenti di chiusura totale delle aule. Ora - prosegue quindi il ministro - riteniamo giusto accompagnare tutti ad una nuova fase senza paura.”
E dunque Bianchi spiega i motivi che hanno portato a questa scelta: “Una prova di italiano per poter esprimere se stessi, una prova di indirizzo che tiene conto delle effettive situazioni che si sono realizzate localmente, una prova orale personalizzata sono il modo per accompagnare ognuno, responsabilmente e in autonomia, in un percorso di uscita da questa fase troppo lunga. L’esame di Stato è la conclusione di un percorso e ora che possiamo, grazie ai vaccini, guardare con più serenità al futuro è il momento di mettere insieme le nostre energie", conclude il ministro.
La risposta degli studenti alla reintroduzione degli scritti di Maturità 2022
Nonostante quelle che vorrebbero essere rassicuranti parole pronunciate dal ministro Bianchi, gli studenti sono molto preoccupati per il loro esame, soprattutto perché, nonostante le proteste e il malcontento, "il ministro non ha fatto nessun passo indietro" ribadiscono i maturandi 2022, di cui Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete studenti medi, il sindacato dei ragazzi delle superiori che raccoglie 10mila iscritti, si fa portavoce.Ma quali sono i punti contestati dagli studenti in merito all’esame di Stato? Il primo motivo di malcontento è senza dubbio la reintroduzione delle prove scritte: “I maturandi che si trovano ad affrontare questa prova sono quelli messi nelle condizioni peggiori: hanno fatto un anno di Dad, l'altro di lezioni in presenza a singhiozzo e questo ancora funestato dal virus", rispondono gli studenti intervenuto anch’essi sulle pagine di Repubblica.
"Vogliamo un elaborato scritto da presentare oralmente, preparato coi docenti, interdisciplinare e che vada oltre i programmi” annunciano i maturandi. Molti accusano gli studenti di lamentarsi senza ragione dell’esame che tutti - fatta eccezione per i maturandi 2020 e 2021 - hanno dovuto affrontare. A questa provocazione Tommaso Biancuzzi risponde una volta per tutte: “Fa male questa narrazione perché è falsata: invito a guardare l'incidenza di ansia, stress, disturbi alimentari, depressione tra gli adolescenti. Chiediamo un esame diverso, e da ben prima della pandemia".
Infine, Tommaso commenta anche la scelta del ministro di incontrare gli studenti, ma solo una parte: “Vede i rappresentanti delle consulte studentesche, non le associazioni il cui Forum non viene convocato da ottobre scorso. Perché non ascolta anche noi?" chiede il coordinatore della Rete studenti medi, che quindi fa intendere la volontà di un confronto diretto con il titolare del dicastero di Viale Trastevere.