
Lo sciopero studentesco di venerdì scorso ha prodotto numerose proteste in giro per l'Italia; soprattutto a Roma, dove nel pomeriggio, circa duecento tra studenti e studentesse si sono riuniti sotto gli uffici del Ministero dell'Istruzione chiedendo di essere ricevuti dal Ministro Patrizio Bianchi e poter discutere dell'Esame di Maturità 2022.
Ad una settimana dalla mobilitazione nazionale che ha visto 100mila studenti scendere nelle piazze a manifestare un dissenso dovuto alla struttura dell'Esame di Stato, ma anche alla formula del PCTO, nel pomeriggio di venerdì il Ministro Bianchi ha finalmente accettato di incontrare una delegazione di studenti e studentesse.
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Maturità 2022: la prova non cambia
Ma l'incontro non è andato esattamente come gli studenti auspicavano. Infatti, alla richiesta degli studenti di costruire un esame basato sul colloquio orale e l’elaborato, il Ministro ha fatto sapere che non ci sarà alcuna modifica per la Maturità 2022 e che la struttura rimarrà quella già prefigurata dai rumors degli ultimi giorni. Un incontro quindi infruttuoso, specifica la Rete degli Studenti Medi che non perde l'occasione di criticare il metodo utilizzato nella scelta della prova d’esame, “convocando gli studenti solo dopo aver già deciso tutto e per comunicare tale decisione”.