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Maturità 2021: domande e risposte sulle più frequenti leggende metropolitane

L’esame di Maturità è ormai alle porte: da oggi mercoledì 16 giugno 2021 gli studenti dell’ultimo anno delle superiori si stanno scontrando con il temuto maxi orale, orientato a valorizzare un approccio interdisciplinare fra le varie materie di esame.


Anche se le prove scritte sono state nuovamente annullate a causa della pandemia, come ogni anno è tanta la tensione e l’agitazione fra i maturandi, soprattutto fra quelli ancora alle prese con gli ultimi ripassi prima delle prove ormai imminenti. E mentre il conto alla rovescia stringe, come sempre serpeggiano leggende metropolitane sullo svolgimento degli Esami e sul relativo punteggio, dicerie di cui solitamente non si riesce a definire bene il grado di affidabilità e di veridicità e si considerano erroneamente come certezze incrollabili. Ecco allora un articolo utile per fare luce su ogni dubbio e sulle più frequenti domande che destano grandi incertezze.

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Se mi presento e firmo, guadagno punti - FALSO

Una delle convinzioni che molti studenti hanno è quella che riguarda la presenza stessa il giorno dell’esame intesa come un elemento per accumulare qualche punto in più, al di là dell’andamento della prova. Chi ha creduto a questa leggenda metropolitana forse rimarrà deluso dallo scoprire che questa idea non ha alcun fondamento concreto e reale ma è assolutamente inventata.
Il voto finale deriva infatti dalla somma fra i crediti accumulati nel triennio (massimo 60 punti) e i punti assegnati alla prova orale di Maturità 2021 (massimo 40 punti). Il totale della somma di questi due parametri, il cui massimo è 100, restituirà il voto finale del diploma. Agli studenti più meritevoli che hanno raggiunto il 100, la commissione potrà inoltre assegnare come di consueto anche la lode.
Di conseguenza, presentarsi e firmare non implica in alcun modo nessun punto aggiuntivo e nessun tipo di facilitazione poiché non solo non esiste alcun documento del MI che avvalori una tale convinzione, ma in questo caso, presentarsi in sede di esame è prima di tutto un dovere, oltre che un interesse, dello studente stesso.

L'estrazione della lettera è uguale in tutta Italia- FALSO

Anche in questo caso si tratta soltanto di una leggenda metropolitana poiché la lettera di inizio è valida solo per ogni singola commissione. Mentre negli anni scorsi veniva estratta da uno studente il giorno della prima prova di Esame, quest’anno a causa dell’annullamento delle prove scritte, è stata estratta dalla commissione durante la riunione plenaria che ha avuto luogo lunedì 14 giugno 2021. A partire da questa estrazione, ogni commissione ha provveduto a stilare il calendario con le convocazioni, rispettando il limite massimo di 5 candidati al giorno.
Insomma, l’estrazione di una determinata lettera non è assolutamente stabilita dal Ministero dell’Istruzione ma dalla sorte, per questo è variabile in ciascuna commissione.

Il Presidente di commissione non può fare domande- FALSO

A causa del perdurare della pandemia, il Ministero ha stabilito che la commissione sarà nuovamente composta da sei Commissari interni guidati nelle operazioni d’esame dal Presidente esterno. Nonostante dunque la commissione sarà tutta interna, la presenza del Presidente esterno suscita ansia nei maturandi. Molti però ritengono che il Presidente svolga un ruolo di mero controllo senza il diritto di fare domande. Anche in questo caso, si tratta di una leggenda metropolitana poiché il Presidente esterno è prima di tutto un docente di ruolo abilitato in una determinata classe di concorso che quindi ha la piena facoltà di chiedere chiarimenti o fare domande di approfondimento per quel che riguarda le sue materie di riferimento.

È possibile assistere all'esame orale dei compagni di classe - FALSO

Come è accaduto nella scorsa Maturità, anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha stilato un protocollo di sicurezza per gestire il flusso di entrata e di uscita dei maturandi, nel pieno rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid.
Tra le varie misure adottate, per evitare assembramenti di alcun tipo e mantenere quindi il distanziamento interpersonale, il MI ha stabilito che per ciascuna prova orale potrà assistere un solo accompagnatore. Per questo motivo, a meno che non si è l’accompagnatore scelto da uno dei compagni, non si potrà assistere all’esame degli altri. Inoltre, per non intasare le entrate e le uscite dai locali scolastici e rispettare dunque i due metri di distanza prescritti, ogni candidato dovrà presentarsi con un anticipo di 15 minuti rispetto all’inizio del proprio turno e sarà tenuto ad uscire subito dopo il termine dell’orale, seguendo il percorso predisposto da ogni scuola.
Insomma, anche quest’anno non sarà possibile avere il pubblico durante il maxi colloquio orale.

Una volta ammessi all'esame non si può bocciare - FALSO

Essere ammessi all’Esame di Stato non significa essere necessariamente promossi. Se il punteggio è calcolato in centesimi, sommando i crediti (massimo 60) con i punti dell’orale (massimo 40), per essere promossi occorre avere almeno 60 che corrisponde infatti alla sufficienza (60/100). Insomma, anche la promozione in sede di esame bisogna guadagnarsela, non basta essere ammessi o presentarsi agli Esami!

Non si può bocciare con 59 - FALSO

Un altro mito da sfatare è quello che ritiene un esame superato con un punteggio totale pari a 59.Nonostante infatti il 59 sia distante un solo punto dal 60 che rappresenta la soglia minima di sufficienza, non è assolutamente scontato che la commissione conceda almeno un punto in più per far superare l’esame. Insomma, ancora una volta non esiste alcun documento ufficiale del MI che stabilisce l’obbligo per la commissione di concedere qualche punto in più a coloro che hanno ottenuto come risultato il 59. Di conseguenza, anche se ad un passo dalla promozione, la bocciatura è comunque lecita. Al di là delle regole, solitamente in questi casi, se la situazione non è molto grave, la commissione tenta sempre di aiutare i candidati.

Si può usare qualsiasi mascherina - FALSO

Mentre il protocollo di sicurezza dello scorso anno non imponeva restrizioni né obblighi sull’uso dei dispositivi di protezione, per la Maturità 2021 invece il Ministero dell’Istruzione ha stabilito alcune regole ferree per contenere il contagio da Covid-19. Quest’anno infatti a tutti i maturandi e i loro accompagnatori, così come ai membri delle commissioni, sarà vietato indossare mascherine di comunità, ovvero quelle di stoffa lavabili. Sono invece fortemente raccomandate quelle chirurgiche, preferibili a quelle FFP2 il cui uso prolungato è stato sconsigliato dal CTS.

Se sono vaccinato non devo seguire le regole del protocollo di sicurezza - FALSO

Anche in questo caso si tratta di una falsa credenza poiché il vaccino non rende immuni dal contrarre il virus e dal contagiare altre persone, ma previene soltanto da una forma di patologia grave. Del resto, come ha sottolineato anche Cristina Costarelli, dirigente del Liceo Scientifico Newton di Roma, il protocollo stilato dal MI non ammette eccezioni per coloro che si sono sottoposti al vaccino o ai tamponi. Tutti devono comunque attenersi alle medesime regole stabilite nel protocollo di sicurezza che prescrivono l’obbligo di indossare mascherine, preferibilmente chirurgiche, di igienizzarsi le mani, di mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri e infine di compilare un’autodichiarazione da consegnare alla scuola.

Non si può mai abbassare la mascherina durante l'esame orale di maturità 2021 - FALSO

Come già accaduto lo scorso anno, in sede di colloquio i candidati, una volta seduti alla propria postazione, potranno abbassare la mascherina solo se saranno distanti da ogni commissario almeno due metri. La mascherina potrà dunque essere abbassata solo durante il colloquio mentre nel passaggio attraverso tutti gli altri locali scolastici dovrà obbligatoriamente essere indossata.