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Firma colloquio orale di Maturità

A mano a mano che l’orale di Maturità si avvicina, diventa sempre più facile per i ragazzi imbattersi in notizie, anzi, in leggende riguardanti proprio l'esame che dovranno affrontare.

Una delle voci più diffuse a ogni Maturità è che se ti presenti all'orale e firmi, hai già qualche punto in tasca. La leggenda metropolitana varia da scuola a scuola: c’è chi dice che la commissione attribuisce 5 punti alla fatidica firma, chi 10 e chi addirittura 15. 

Ma quanta verità c’è in tutto ciò?

Indice

  1. Maturità 2025: il voto orale
  2. La firma all’esame orale quanti punti vale?
  3. Punti bonus di Maturità

Maturità 2025: il voto orale

Dopo la fine delle prove scritte, prima prova di italiano e seconda prova di indirizzo, ai maturandi è rimasta da affrontare soltanto la prova orale della Maturità 2025, l'ultimo ostacolo che li divide dal raggiungere l'agognato diploma. Quest'anno, come già le edizioni precedenti, le prove d'esame hanno uguale valore, ovvero un massimo di 20 punti per ciascuna prova (60/100 in totale). Di conseguenza, il valore dei crediti accumulati nell'ultimo triennio arriva a un massimo di 40/100. 

E invece quanto vale la firma del colloquio? Facciamo chiarezza.

La firma all’esame orale quanti punti vale?

È possibile prendere punti semplicemente per il fatto di essersi presentati all’esame e di non essere invece scappati in spiaggia? Ebbene, sfatiamo questo mito: ci dispiace maturandi, ma dobbiamo deludervi, non esiste un voto minimo all’orale di Maturità: la commissione può assegnare, quindi, un voto per l'esame orale che va da 0 a 20 punti. Il fatto di firmare non regalerà punti "di partenza" oltre a quelli guadagnati dal credito scolastico.

Punti bonus di Maturità

A stabilire il punteggio è la commissione, che valuterà la prova sulla base di una griglia di valutazione del colloquio orale. L'unico "regalo" che la commissione può farvi sono i 5 punti bonus Maturità, ma con dei criteri ben precisi: infatti, vengono attribuiti a discrezione dei prof, qualora si siano racimolati un minimo di 30 punti di credito scolastico e un minimo di 50 punti alle prove d’esame. 

La decisione deve essere presa con il consenso della maggioranza assoluta della commissione, compreso, ovviamente, il presidente. Quindi preparatevi bene sul programma, fondamentale per una buona riuscita dell’esame, e poi cercate di essere il più tranquilli possibile: nessuna commissione ha mai mangiato vivo un candidato, o almeno, non ancora.

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