
Fonte: Lucia Azzolina via Fb
Nonostante la scuola sia iniziata pochi mesi fa, la tensione per l’esame di Stato inizia a farsi sentire. L’emergenza sanitaria da Covid-19 continua a lasciare dubbi e perplessità sulla natura dell’esame, rinviando di volta in volta tutte le certezze.
Da viale Trastevere, però, iniziano ad arrivare le prime informazioni: la ministra Azzolina ha dichiarato che la prossima maturità sarà frutto di una particolare attenzione alle esigenze degli studenti e delle studentesse italiane. L’auspicio, infatti, è quello di ricevere proposte da chi dovrà sostenere l’esame. Ecco cosa ha raccontato la ministra a "L’Aria di domenica", trasmissione di La7.
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Maturità 2021: la richiesta della ministra Lucia Azzolina
Le vacanze di Natale sono vicine e l’arrivo del nuovo anno inizia a spaventare gli studenti che a giugno dovranno affrontare il temuto esame di Maturità. L’immancabile preoccupazione e l’inseparabile ansia che accompagnano normalmente i maturandi da generazioni, però, è amplificata dal futuro incerto che l’emergenza sanitaria decreterà. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha comunque fatto sapere che nei prossimi mesi si deciderà la modalità più opportuna attraverso la quale far sostenere l’esame. Ma non finisce qui: durante un intervento a “L’aria di domenica” su La7 ha dichiarato di aver chiesto agli studenti di preparare delle proposte. Tra quelle già pervenute, ad ogni modo, risalta la volontà di alcuni studenti di ripetere il modello dello scorso anno, ovvero quello senza prove scritte e con un solo maxi orale in presenza. Come dichiarato dalla ministra, infatti, uno studente le avrebbe scritto su Instagram: “A me il modello dello scorso anno è piaciuto”. Dopo gli interventi di edilizia scolastica intrapresi con l’obiettivo di garantire una scuola sicura e protetta dal Covid-19, però, le ipotesi che escludono le prove scritte dall’esame di Maturità 2021 iniziano a venire meno. Per conoscere il futuro degli studenti non resta che attendere nuove comunicazioni ufficiali dal Ministero dell’Istruzione.