
Sebbene la Dad rappresenti sicuramente uno strumento di continuità didattica, non può sostituire la scuola tradizionale. A dimostrare la voglia di tornare alla normalità e ad una forma di apprendimento condivisa senza la barriera di uno schermo digitale, è stata la classe 5A del Liceo scientifico Kennedy di Roma che, dopo mesi di Dad, ha organizzato una lezione di Storia dell’arte per i vicoli della Capitale.
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Lezione di Arte “a staffetta” per i vicoli di Roma
A lanciare l’idea di questa lezione è stata proprio la docente di Storia dell’arte Francesca Romana Bixio che è riuscita a realizzarla grazie all’aiuto della collega di inglese Laura Bisognero e di quella di religione Elena Sovani. Per evitare assembramenti e non venire meno alle regole di sicurezza, gli studenti si sono divisi in piccoli gruppi che hanno raggiunto le docenti coinvolte nei vari punti della città. Attraverso le spiegazioni che gli studenti hanno fornito sui molti punti di interesse storico e archeologico presenti in una delle città più ricche di arte nel mondo, la classe ha saputo realizzare una forma di condivisione didattica nel pieno rispetto delle norme anti Covid vigenti. Del resto, una disciplina che si concentra sullo studio della Storia dell’Arte implica necessariamente un contatto diretto anche con la sua implicazione pratica. E allora quale posto migliore di Roma per toccare con mano ciò che si è studiato sui libri? Attraverso un itinerario che ha toccato strade, piazze, chiese, monumenti e fontane da Piazza del Popolo a Piazza Navona, agli studenti sono state poste domande proprio su ciò che osservavano dal vivo.
Le reazioni di studenti e docenti
Al termine della lezione gli studenti hanno dimostrato entusiasmo, felicità e gratitudine nell’aver avuto la possibilità di ritrovarsi e ricostruire, anche se solo per una mattina, un’idea di comunità. Il Corriere.it ha infatti raccolto le testimonianze di alcuni alunni che hanno dimostrato una grande spensieratezza e felicità per l’iniziativa che sicuramente dopo mesi di lontananza, ha risollevato gli animi: “Una grande emozione, anche se le mascherine l’hanno nascosto abbiamo fatto lezione col sorriso tutto il tempo. Già al rientro a settembre potevamo fare lezione in presenza solo un giorno a settimana, e adesso sempre lontani: ci manca andare a scuola, seguire così tante ore davanti a uno schermo è molto difficile e poco stimolante”. A confermare il successo della lezione anche la stessa professoressa Bixio: “Li avevo visti una sola volta, dall’inizio dell’anno, oltretutto per un compito in classe, un’occasione molto fredda. Finita la visita in tanti mi hanno chiesto di ripeterla”. A tale proposito, la professoressa Bisognero non esclude una possibile seconda uscita incentrata sullo studio dell’Educazione civica, magari attraverso un itinerario che ripercorra le sedi romane del Governo e delle altre istituzioni.