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Mancano ormai una manciata di ore prima che il nuovo Dpcm, quello che regolerà le vacanze natalizie, verrà presentato dal Premier Conte. Ma già da ora circolano varie bozze sui provvedimenti relativi a cenoni e soprattutto al nodo importante per studenti e studentesse: il rientro a scuola, tanto discusso negli ultimi giorni.

Scopriamo insieme quindi tutte le novità che potrebbero entrare in vigore prima della fine della settimana.

Nuovo Dpcm Natale: quando si torna a scuola?

Molte erano le ipotesi per il rientro a scuola dei ragazzi delle superiori: chi vociferava il 9 dicembre, chi il 14 dicembre, ma dalla bozza trapelata in queste ore sembrerebbe che la scuola per il 2020 si concluderà in Dad. Infatti all’interno della bozza del nuovo Dpcm che sta circolando sembrerebbe che il Governo non abbia intenzione di rischiare, rimandando il ritorno in classe per le scuole superiori al 7 gennaio. Non è ancora definitivo, ma la data verrà presumibilmente fuori dopo il confronto previsto per oggi tra Governo e Regioni. Tuttavia, secondo quanto scritto nel testo, per ora provvisorio, riportato da Fanpage, il rientro per gli studenti e le studentesse degli istituti superiori dovrebbe avvenire a partire da gennaio 2021. Ma le possibili sorprese non finiscono qui: infatti sembrerebbe che il Governo voglia affrontare questa riapertura delle scuola in modo graduale, quindi adottando una formula mista tra presenza e Dad al 50%.

Bozza nuovo Dpcm: quali provvedimenti sono previsti per Natale?

Ma quali altri provvedimenti porterà con il Dpcm? Ovviamente tutte le norme contenute nel prossimo decreto saranno finalizzate a regolare lo svolgimento delle festività natalizie; come lo immagina il Governo il Natale 2020? Sembrerebbe proprio che i cenoni con più di venti persone provenienti da tutta Italia, pronte a riunirsi con i propri parenti per festeggiare Natale, saranno un ricordo , infatti dal 21 dicembre al 6 gennaio potrebbe entrare in vigore un blocco degli spostamenti tra le Regioni, persino con il divieto di raggiungere le seconde case. La bozza del decreto legge dovrebbe quindi confermare la stretta del Governo sulle festività, per fare scudo a una possibile terza ondata. Dunque si prevede un nuovo Dpcm che duri fino a 50 giorni (mentre ad oggi il limite è 30) e quindi di fissare la scadenza del decreto in vigore dal 4 dicembre anche oltre l'Epifania, come sottolinea Ansa. Inoltre bisognerà aspettarsi comunque misure più rigide durante tutto dicembre e l’inizio di gennaio 2021, a prescindere dal "colore" delle Regioni. Si vocifera infine, oltre il divieto di spostamento tra regioni, anche il blocco di circolazione tra comuni nelle giornate del 25, 26 e 1° gennaio: insomma queste feste saranno nettamente diverse a quelle a cui siamo abituati, ma per ulteriori informazioni toccherà aspettare il rilascio definitivo del nuovo Dpcm.