
Anche se siamo solo a dicembre, non è mai troppo presto per parlare di Maturità, soprattutto visto il periodo attuale nel quale sempre più maturandi si sentono smarriti, dovendo continuare la didattica a distanza da casa da qualche mese ormai.
Come sarà il prossimo esame di Stato? A rispondere ci ha pensato direttamente la Ministra dell’Istruzione Azzolina: scopriamo cos’ha detto.
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Lettera della maturanda alla Ministra Azzolina
"Non ci sentiamo pronti e sicuri nel sostenere un esame così fondamentale". Queste sono le preoccupazioni messe nere su bianche da Marianna, una giovane maturanda di Succivo, in provincia di Caserta, in una lettera inviata alla Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina per manifestare le sue ansie in vista della Maturità 2021. La giovane frequenta l'ultimo anno dell'Itcg Andreozzi di Aversa, e nella missiva, riportata da Casertanews, ha sottolineato come "noi ragazzi da marzo 2020, abbiamo continuato i nostri studi in Dad e abbiamo molta difficoltà ma nonostante tutto non abbiamo mollato, anzi ci siamo supportati e il corpo docente ci ha sostenuto, anche se ad oggi ci troviamo in una situazione molto impegnativa. Io credo che in questo periodo tornare a scuola sia un gran rischio, perché obiettivamente non tutte le scuole si sono attrezzate. Ad esempio la mia ha fatto davvero dei grandi investimenti acquistando parte del materiale utile per il nostro ritorno in classe, però nonostante ciò, il Covid non si ferma anzi soprattutto nell'ambito scolastico ci sono stati tanti i contagi, e gliene parlo davvero in modo del tutto personale".
Come sarà la Maturità 2021?
La lettera continua quindi soffermandosi sulla preoccupazione crescente per la Maturità 2021, che i maturandi sentono sempre più vicina: “Siamo molto preoccupati e tesi perché comunque io, come tanti miei coetanei, non ci sentiamo pronti e sicuri nel sostenere un esame così fondamentale, come gli anni passati - ha detto la ragazza - Personalmente, credo che sostenere l'esame di stato introducendo la tesina, sia una delle scelte migliori poiché noi maturandi non andiamo a scuola da quasi un anno, anche se stiamo facendo la Dad, che tra l'altro in questa situazione è la soluzione più sicura, non abbiamo avuto modo di esercitarci sui modelli scritti d'esame da un anno a questa parte. E, proprio perché il nostro quarto e quinto anno non sono stati uguali a quelli degli studenti maturandi di due o tre anni fa, anche l'esame dovrebbe cambiare e adeguarsi alla situazione e alle nostre possibilità. Non sarebbe giusto, infatti, dover sostenere un esame scritto alla pari di chi ha avuto due anni per esercitarsi. I nostri risultati sarebbero scarsi con rendimenti bassissimi. - E quindi la lettera si conclude con la speranza di una risposta da parte della Ministra Azzolina - Spero che Lei prenda la mia lettera in considerazione e l'esposizione di queste problematiche, perché ammiro molto il suo lavoro, soprattutto in questo periodo di emergenza, e mi creda ispiro a diventare una donna come lei.”