Giulia.Onofri
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Maturità 2020: i due possibili criteri di assegnazione del voto finale

L’ipotesi del maxi orale come unica prova da sostenere nella maturità 2020 è quella che ad oggi appare come la soluzione più probabile da attuare. A quanto pare, la data di inizio dell’Esame, fissata al 17 giugno, giorno in cui avrebbe dovuto avere luogo la prima prova, potrebbe rimanere invariata come data scelta per inaugurare il maxi orale della Maturità 2020, come si legge su un articolo de La Repubblica.it.

Svolgere gli Esami il 17 giugno è sicuro?

La possibile conferma sulla data di inizio degli Esami di Stato 2020 potrebbe essere garantita dalle stime effettuate da esperti in base agli studi scientifici che ipotizzerebbero una situazione di contagi pari a 0 per la data del 17 giugno. In questo modo, sarebbe possibile svolgere il maxi orale in presenza, rispettando le misure di sicurezza previste (distanza sociale e sanificazione degli ambienti scolastici) e arginando quindi qualsiasi possibilità di rischio.

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Come potrebbe essere assegnato il voto finale di Maturità 2020

Per l’assegnazione del voto finale dei maturandi, il MI deve ancora stabilire quale sarà la ripartizione fra crediti maturati nel triennio e il peso della valutazione della prova orale.
Le ipotesi al vaglio potrebbero infatti essere due:

    40 crediti e 60 punti ottenibili nella sola prova orale;
    50 crediti e 50 punti ottenibili nella sola prova orale.

Il 100 sembrerebbe dunque raggiungibile, nonostante la probabile cancellazione delle due prove scritte e la presenza di una commissione formata dai soli docenti interni, mentre l’attribuzione della lode rimane ancora incerta.

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