
Fonte Foto: Il Resto del Carlino
In questi giorni si stanno concludendo gli
esami di maturità. Anche se quest’anno è stata confermata la modalità in presenza, è stata comunque rinnovata la possibilità di farlo
a distanza per tutti gli studenti fragili.
Tra questi c’è anche
Chiara, una
neo diplomata con il massimo dei voti che ha sostenuto l’esame dal reparto di oncoematologia pediatrica del Sant’Orsola. Lottando contro la sua malattia Chiara
non si è mai arresa e ha vinto un'altra battaglia, ecco la sua bellissima storia, raccontata Il Resto del Carlino.
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Chiara è una studentessa come molte altre, che a 18 anni frequenta l’ultimo anno di
liceo linguistico a Bologna e si prepara per la maturità. Qualche mese fa però quella malattia che aveva sconfitto quattro anni fa si ripresenta, e sconvolge tutti i suoi piani. Durante l’ultimo ricovero, Chiara
riesce a sottoporsi all’intervento che la aiuterà a guarire. Il 10 giugno, nel giorno del trapianto è stato proprio il papà (compatibile al 50%) a donarle le staminali. Per Chiara
non sono giorni facili ma quando viene a conoscenza della data prevista per la sua maturità, il 28 giugno, decide di mettercela tutta e lottare per quel giorno tanto desiderato. Anche se i suoi compagni le consigliavano di dare l’esame a settembre, nella sessione straordinaria, non c’è stato verso. Come racconta in un'intervista infatti
rimandare l’esame non rientrava nei suoi piani, perché a settembre poi ci sarà da studiare per superare il test di medicina. Ed è proprio il suo impegno e la sua forza a ripagarla: dopo un'ora di colloquio sostenuto a distanza nel reparto di oncoematologia pediatrica del Sant’Orsola, Chiara riesce a ottenere il massimo. Un risultato inatteso ma portatore di un bellissimo messaggio di speranza per tutti quei ragazzi che si trovano a lottare proprio come lei. Superare i propri limiti è possibile,
basta non arrendersi mai!