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giovanni caccamo maturitàSecondo il nostro modesto parere, Giovanni Caccamo si è già guadagnato la medaglia da "secchione" rigoroso. A scuola era il tipico studente modello, tant'è che anche alla Maturità ha dimostrato di sapere mettere a frutto tutto gli insegnamenti acquisiti nel corso dei cinque anni di Liceo Scientifico.

Fonte foto: Giovanni Caccamo

In occasione della puntata della Skuola TV dedicata al cantautore siciliano, abbiamo voluto approfondire anche il rapporto che ha avuto con la scuola e con gli Esami di Stato, in particolare. Trentuno anni, ma i ricordi di quei giorni fatidici sembrano ancora nitidi nella sua memoria. E ai maturandi 2022 rivolge un consiglio fraterno: "E' solo una delle prime prove che avrete con voi stessi. Divertitevi!".

Giovanni Caccamo, la mia Maturità: "Un passaggio verso la libertà"

Il ricordo più bello della Maturità per Giovanni Caccamo? "Il pensiero che quel passaggio mi avrebbe portato alla libertà". Un rito necessario che Giovanni aveva inteso come "una porta che mi avrebbe dato accesso alla vita che avrei scelto di vivere. Questo per me è stato molto stimolante". Un pensiero molto maturo che già a 18 anni il cantautore aveva interiorizzato forse anche grazie allo studio. Giovanni, infatti, ci ha raccontato che, nonostante fosse un rappresentante d'istituto presso il liceo di Ragusa, dove ha trascorso i cinque anni di scuola superiore, era uno di quegli studenti che boicottava le manifestazioni. "Una volta - ci ha raccontato - in occasione di uno sciopero, mentre tutti erano fuori a protestare per il diritto allo studio, io sono entrato a scuola con un megafono e, affacciandomi dalla finestra, ho detto 'Siete tutti degli incoerenti. Scioperate per il diritto allo studio privandovene. Facciamo uno sciopero la domenica'". Una protesta nella protesta. Nessuno, quel giorno, ascoltò la richiesta di Giovanni, ma la responsabilità e serietà di quel momento la porta ancora con sé, anche nelle sue canzoni.

Studente modello: "Ho preso 100 e Lode. La Maturità è un simbolo, ma non è l'Esame più difficile"

Il pensiero della Maturità lo riporta verso un Giovanni forse più ingenuo, ma volenteroso di afferrare con forza il futuro. Studiava tanto, di fatti è uscito con un poderoso 100 e Lode dal Liceo Scientifico, ma sognava da sempre di poter scrivere e cantare le sue canzoni. E grazie al Maestro Franco Battiato ha potuto fare della passione anche la sua professione. Per questo, agli studenti che dovranno affrontare la Maturità a partire dal prossimo 22 giugno, dice: "E' solo il primo esame di una lunghissima serie, vedetelo come uno dei più simbolici e importanti, ma non tra i più complicati. Penso che gli esami siano una prova più con noi stessi che con gli altri, quindi siate voi stessi, fate del vostro meglio e sicuramente nel tempo lo ricorderete come uno dei passaggi più importanti". E quindi: "Divertitevi!".

Maria Zanghì