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maturandi curano gli anziani

Durante la cosiddetta fase 2, in programma dal 4 maggio in poi, è prevista una ripartenza graduale di tutte le imprese, i servizi e le aziende che in questi due mesi sono state costrette alla chiusura.

Ma accanto alla questione economica, è presente anche una questione sociale: ripartire senza lasciare indietro nessuno. Una fetta della popolazione, la più colpita dell’emergenza sanitaria da Covid-19, è senza dubbio formata dalle persone anziane, e sono proprio loro che andranno più protette e aiutate anche nella fase 2. Un piano per supportare questa fascia della popolazione potrebbe comprendere il coinvolgimento dei maturandi: scopriamo meglio come.

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È ancora solamente una proposta, ma è senza dubbio interessante e potrebbe partire dall'estate 2020. Stiamo parlando dell'idea del Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, che prevede il reclutamento, su base volontaria, dei maturandi da poter impiegare nelle operazioni di aiuto sociale agli anziani in difficoltà. Boccia in una recente intervista ha infatti dichiarato che: “Gli anziani dovranno essere ancora più protetti per impedire che ci sia una seconda ondata, e con la Protezione civile, tuttavia, stiamo studiando una chiamata su base volontaria dopo il successo di quella per medici e infermieri, cosicché anche i ragazzi che prenderanno la Maturità potrebbero essere arruolati per i servizi essenziali nelle loro città, ad esempio la consegna della spesa o i servizi agli anziani - e precisa - con un inquadramento che li faccia sentire coinvolti in quest’operazione di rinascita". Infine conclude assicurando che - lo stiamo studiando per l’estate, affiancandolo al magnifico lavoro delle reti di volontariato.