La seconda prova di Maturità è uno degli appuntamenti più temuti dagli studenti.
In questi giorni l’attesa è tanta: ogni anno, verso la fine di gennaio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) sceglie tra le materie caratterizzanti la disciplina che sarà oggetto del secondo scritto di ogni indirizzo.
Ma la decisione non è casuale: si basa anche su tradizioni consolidate e, a volte, persino su regole “non scritte”.Per l’esame di Maturità 2025 qualche indizio sembra però essere trapelato prima del tempo, grazie a un curioso episodio legato alla piattaforma ministeriale Unica. Vediamo insieme cosa aspettarsi, indirizzo per indirizzo, e come interpretare le scelte del Ministero.
Indice
Seconda prova Maturità 2025: quali materie possono uscire
La scelta delle materie per la seconda prova si concentra sulle cosiddette discipline caratterizzanti, ossia quelle che definiscono l’identità di ciascun indirizzo di studio. Questa selezione è cruciale per garantire un esame coerente con il percorso scolastico degli studenti.
Per esempio, il liceo scientifico punta su materie come matematica e fisica, mentre al liceo classico dominano latino e greco.
Si tratta, come detto, di discipline che rappresentano il cuore della preparazione di ciascun indirizzo, ed è su di esse che si costruiscono le competenze degli studenti. Tuttavia, in alcuni casi specifici, la scelta del Ministero è già stabilita a priori, come vedremo più avanti.
Spoiler materie Maturità 2025: indizi sulla piattaforma Unica
Un recentissimo evento inaspettato ha acceso la curiosità tra gli studenti creando molte speculazioni. Secondo alcune segnalazioni, la piattaforma ministeriale Unica avrebbe accidentalmente mostrato, per un breve periodo, le materie della seconda prova e i commissari esterni di alcuni indirizzi.
Gli screenshot condivisi sui social sembrano confermare queste informazioni:
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Per il liceo classico, la materia della seconda prova sarebbe latino, affidata a un commissario interno, mentre tra i commissari esterni comparirebbero italiano, scienze naturali e storia dell’arte.
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Per il liceo scientifico, invece, la seconda prova riguarderebbe matematica, sempre con un commissario interno, e i commissari esterni gestirebbero materie come italiano, scienze naturali e storia dell’arte.
Nonostante le speculazioni, il MIM non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. Si è trattato di un errore tecnico? Di un test della piattaforma? O di un anticipo accidentale? La questione resta aperta.
Materie seconda prova Maturità: quali già si conoscono
Non tutte le decisioni del Ministero rimangono avvolte nel mistero. In alcuni indirizzi, la scelta delle materie è obbligata, perché esiste una sola disciplina caratterizzante. È il caso del liceo delle scienze umane, dove gli studenti affronteranno una prova su Scienze Umane (Antropologia, Pedagogia, Sociologia).
Lo stesso vale per le opzioni del liceo artistico, dove ogni indirizzo ha una materia caratterizzante specifica, come Design o Discipline Pittoriche. Situazioni analoghe si verificano negli istituti tecnici: per esempio, nell’indirizzo AFM (Amministrazione, Finanza e Marketing), la seconda prova sarà su Economia Aziendale.
In questi casi, non ci sono sorprese e gli studenti possono concentrarsi fin da subito su una preparazione mirata.
Seconda prova Maturità: le materie favorite
Quando le materie caratterizzanti sono più di una, la scelta spetta al MIM. Lo storico vuole, però, che alcune discipline siano ben più frequenti di altre.
Per il liceo scientifico, ad esempio, la scelta più comune è matematica, mentre fisica viene selezionata più raramente.
Non si esclude, però, l’opzione di una prova ibrida, in cui più discipline vengono combinate in un unico compito. Questa soluzione, sebbene meno comune (è avvenuto solo nel 2019), rappresenta una sfida particolare per gli studenti, che devono prepararsi su più fronti.
La regola non scritta dell’alternanza
Un altro elemento da considerare è la cosiddetta regola dell’alternanza, una consuetudine più che una regola: quando l’anno precedente è uscita una materia, si tende a scegliere l'altra materia caratterizzante.
Per esempio, se nel 2024 il liceo classico ha affrontato il greco, nel 2025 è probabile che tocchi al latino.
Lo stesso principio si applica oltretutto ai commissari: se nel 2024 italiano (prima prova) è stato interno, potrebbe diventare esterno nel 2025. Questi schemi, pur non essendo ufficiali, forniscono utili indizi per orientare lo studio.
Allora perché non dare uno sguardo alle materie e i commissari esterni di Maturità dell’anno scorso?
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