
L’attesa per le materie della Maturità 2025 è ufficialmente iniziata. Per gli studenti dell’ultimo anno, scoprire quali saranno le discipline protagoniste della seconda prova e le materie affidate ai commissari esterni è un momento cruciale.
E quest’anno c’è un mistero che rende tutto ancora più interessante: alcune segnalazioni online e social parlano di materie apparse brevemente sul portale ministeriale Unica, il che ha scatenato un bel po’ di curiosità tra i maturandi.
Latino al classico e matematica allo scientifico sembrano essere le scelte più accreditate, ma il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) non ha ancora confermato nulla. Cosa è successo davvero sulla piattaforma? Era un test, un errore o un clamoroso spoiler?
Nell’attesa dell’annuncio ufficiale, che dovrebbe arrivare entro il 31 gennaio, ecco tutto quello che sappiamo finora sul "giallo" delle materie trapelate.
Indice
Quando escono le materie della seconda prova?
Di solito il MIM comunica le materie della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni entro la fine di gennaio. Negli ultimi due anni, per esempio, le date sono state 26 gennaio 2023 e 29 gennaio 2024, quindi è probabile che anche quest’anno la comunicazione arrivi nella stessa finestra temporale.
La seconda prova, che si svolgerà il 19 giugno 2025, riguarda sempre le discipline caratterizzanti di ciascun indirizzo. Per esempio, al liceo classico la scelta verterà su latino o greco (o entrambe), mentre allo scientifico i candidati si confronteranno con matematica o fisica (o entrambe).
Fino a oggi, però, non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale. L’attesa, dunque, continua, ma con qualche sorpresa.
Il "giallo" del portale Unica: materie trapelate?
Un dettaglio curioso ha acceso i riflettori sul portale ministeriale Unica: secondo alcuni studenti, per un breve periodo il sito avrebbe mostrato le materie d’esame del classico e dello scientifico, comprese quelle dei commissari esterni.
Gli screenshot condivisi sui social rivelerebbero queste informazioni:
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Classico:
latino per la seconda prova (interno);
italiano, scienze naturali e storia dell’arte (esterni). -
Scientifico:
matematica per la seconda prova (interno);
italiano, scienze naturali e storia dell’arte (esterni).
Nonostante la fuga di notizie, il MIM non ha rilasciato dichiarazioni in merito, lasciando spazio alle speculazioni. Si è trattato di un errore tecnico? Un test della piattaforma? O un anticipo non intenzionale? Le domande restano aperte.
La regola dell’alternanza: un’indicazione affidabile?
Una “regola non scritta” sembra confermare la veridicità di queste anticipazioni. Secondo la tradizione, nel caso in cui alla seconda prova esca greco o fisica, più rare rispetto a latino e matematica, si va incontro all’alternanza.
Seguendo lo schema, quindi: se nel 2024 il classico ha affrontato il greco, quest’anno toccherebbe al latino. Diverso il caso dello scientifico: l’anno scorso gli studenti hanno affrontato matematica, dunque non è escluso che la scelta del MIM si ripeta.
Anche per i commissari vale lo stesso principio di alternanza: italiano, interno nel 2024, potrebbe tornare materia esterna nel 2025. Così come la materia di seconda prova che quest’anno potrebbe essere affidata a un commissario interno.
Questi indizi rafforzano la credibilità delle informazioni trapelate, ma finché il Ministero non conferma nulla, tutto resta sospeso tra ipotesi e supposizioni.
Uno sguardo alle materie della Maturità 2024
In conclusione, ripassare le materie selezionate per la Maturità 2024 può aiutare a fare qualche pronostico sulle scelte del 2025.
Lo scorso anno, ad esempio, il Liceo classico ha affrontato il greco per la seconda prova, mentre allo scientifico la sfida è stata con matematica, valida anche per le opzioni di Scienze applicate e Sezione sportiva.
Al linguistico, invece, la seconda prova ha riguardato la lingua e cultura straniera 3, mentre al liceo delle Scienze umane gli studenti si sono confrontati con scienze umane o, per l’opzione Economico-sociale, con diritto ed economia politica.
Negli istituti tecnici, invece: economia aziendale per Amministrazione, Finanza e Marketing, topografia per Costruzioni, Ambiente e Territorio, e sistemi e reti per Informatica e Telecomunicazioni. Gli istituti agrari hanno affrontato infine viticoltura ed enologia.