
L’attesa è quasi giunta al termine: entro fine mese, come ogni anno, il Miur, attraverso l’emanazione di un apposito decreto relativo alla maturità 2020, da una parte renderà nota la spartizione delle materie interne ed esterne e dall’altra la natura della seconda prova, se tradizionale (incentrata su una materia sola) o mista come quella inaugurata lo scorso anno.
Mentre si avvicina la fine di gennaio che segna il tempo limite per queste prime importanti comunicazioni ufficiali dell’Esame di Stato, è comunque possibile fare qualche pronostico sulla natura della maturità 2020.
Le materie maturità 2020 interne: italiano o quelle di seconda prova?
È vero che non esiste una regola assoluta e oggettiva che sancisce la successione alternata tra i docenti di prima e seconda prova, tuttavia l’andamento generale nel corso degli anni è stato proprio ispirato a questo sotteso principio di alternanza.Per questo motivo, se si considera l’esame di Stato dello scorso anno in cui le materie di seconda prova erano interne, allora apparirà chiaro come nella maturità 2020 invece sia molto probabile che sarà italiano, materia di prima prova, ad essere interna.
Sebbene questo pensiero sia solo un pronostico, risulta comunque molto fondato se si considera l’andamento generale negli anni passati.
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Materie maturità 2020: Seconda prova mista o tradizionale?
Nella scorsa maturità è stata inaugurata per la prima volta un tipo di seconda prova detta appunto ‘mista’, ovvero pluridisciplinare.I maturandi iscritti a tutte quelle scuole contraddistinte dalla presenza di due o più materie di indirizzo (Matematica e Fisica per il Liceo Scientifico, Latino e Greco per il Liceo Classico, le Lingue straniere per il Liceo Linguistico e così via), lo scorso anno hanno dovuto affrontare una seconda prova del tutto nuova, comprensiva cioè di due delle materie caratterizzanti.
E quest’anno i maturandi dovranno aspettarsi una replica della stessa seconda prova? O potrebbe invece tornare ad essere monodisciplinare? Una previsione in questo caso è davvero difficile. Se si considerano le parole della ministra Lucia Azzolina in merito all’esame, la dichiarata volontà di non voler apportare “nessun cambiamento”, potrebbe far pensare ad una seconda prova di nuovo mista, anche se al momento rimane certo solo una possibilità. Potrebbe infatti ritornare una seconda prova tradizionale, basata dunque su una materia sola. La scelta della ministra Azzolina sarà comunque comunicata entro la fine di gennaio.
Possibile seconda prova mista: uguale allo scorso anno?
Nel caso in cui venga replicata la seconda prova di tipo multidisciplinare, è facile prevedere che, sebbene la struttura rimanga invariata secondo le indicazioni dello scorso anno, le materie saranno probabilmente invertite. Se ad esempio nel Liceo Classico lo scorso anno le materie sono state Latino e Greco e nel Liceo Scientifico Matematica e Fisica, è facile che quest’anno, qualora si ripresenti la prova mista, saranno invertite presentando dunque Greco e Latino e Fisica e Matematica.Se invece tornerà una seconda prova di tipo tradizionale, incentrata dunque su una materia sola di indirizzo, le materie di più favorite potrebbero essere, per il Classico, Greco e, per lo Scientifico, Fisica dato che sono le materie che negli ultimi due anni sono state accantonate di più.