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La Maturità 2020 dovrebbe iniziare a prendere forma a breve, soprattutto quando saranno rilasciate le Materie Maturità 2020, ovvero sia le materie che saranno oggetto della seconda prova scritta, sia le materie che saranno affidate ai commissari esterni.

Tuttavia c’è stato un cambio della guardia al dicastero di Viale Trastevere, Lucia Azzolina ha preso il comando del Ministero dopo la ritirata dell’ex Ministro Lorenzo Fioramonti. E proprio questo cambio ha di nuovo creato il caos tra i maturandi 2020: quale sarà la linea del Ministero dell’Istruzione in questa Maturità 2020? Scopriamolo insieme.

Maturità 2020: le materie usciranno a breve. Confermato: non ci saranno le buste

Nonostante quindi sia cambiato il Ministro dell’Istruzione, è stata proprio la nuova Ministra Azzolina a tranquillizzare tutti gli studenti che dovranno affrontare la maturità a giugno, assicurando che l’esame di Stato 2020 seguirà i cambiamenti già attuati dall’ex Ministro Fioramonti, dichiarando quindi, sempre a proposito della Maturità: “Stiamo lavorando: non ci saranno grandi cambiamenti, gli studenti devono avere la serenità di affrontare gli esami; non ho intenzione di grandi stravolgimenti. Le buste non ci saranno, la storia ci sarà assolutamente, le materie usciranno a breve, siamo al lavoro”.

Maturità 2020: come sarà l’orale?

Quindi, dopo aver appurato che le Materie di Maturità 2020 usciranno a breve - prima della fine di gennaio 2020 - un’altra grande incognita è il colloquio orale: via le buste, ma cosa ci sarà al loro posto? Secondo la Ministra Azzolina, la volontà del Ministero è quella di seguire la linea già tracciata da Fioramonti, quindi abolendo le buste e iniziando l’orale di Maturità 2020 con l’analisi da parte del maturando dei materiali preparati dalla commissione d’esame, in un’apposita sessione di lavoro, con l’immutata finalità di “verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera”, materiali che dunque possano invariatamente consentire un approccio multidisciplinare.