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di paolodifalco01
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Laila Mohamed dal Cairo con 100 e lodeDall'Egitto all'Italia per permettere alla sorella disabile di curarsi con un diploma in tasca che però il nostro Paese non riconosce. Inizia così la sfida di ricominciare da capo un percorso di studi in italiano che si è appena concluso con un 100 e lode e che l'ha vista trasformarsi da alunna in difficoltà a prima della classe.

Fonte foto: via Corriere della Sera

E' questa la storia della 21enne Laila Mohamed, una dei tre studenti dell’Istituto Cavalieri che hanno conquistato il 100 e lode alla Maturità 2022 ma, andiamo a vedere la sua storia.

Dalla paura di non farcela al traguardo raggiunto

Come ha raccontato la stessa Laila al Corriere della Sera, tanta era la paura iniziale:"Cinque anni fa, nell’estate in cui ho lasciato Il Cairo per venire in Italia, ho salutato le compagne di classe con il magone.
Avevamo appena finito il liceo scientifico e tutte avevano già deciso quale facoltà frequentare. Le superiori in Egitto durano tre anni, ma il mio diploma in Italia non valeva. E così, mentre le mie amiche erano pronte per l’università, io sapevo che a Milano mi aspettava di nuovo la prima superiore, per di più senza una base solida di italiano. Ero demoralizzata, pensavo proprio che non ce l’avrei fatta"
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Nonostante le difficoltà iniziali, "il primo anno non parlavo quasi con nessuno", grazie al suo impegno, ai docenti e anche alla Dad quando "i legami coi compagni si sono rinsaldati, ripassavamo insieme anche alle 3 di notte", è riuscita anche a ottenere il diploma professionale per l'indirizzo turistico-commerciale all'Istituto Cavalieri di Milano con la lode, impresa non facile visto che, di solito, le lodi agli istituti professionali sono una rarità a differenza dei licei.

La scelta dell'istituto professionale e il futuro in Farmacia

Inizialmente Laila, come ha raccontato la madre, voleva iscriversi al liceo scientifico, lo stesso indirizzo che aveva frequentato in Egitto, ma non c'era posto visto che lo scientifico è uno degli indirizzi che a Milano annualmente si riempie in fretta.

Così, come ha raccontato al Corriere della Sera:"Pensavo di fare il primo anno qui e di spostarmi appena possibile. Poi, invece, al Cavalieri ho conosciuto con il professor Bruno Malcotti, che mi ha seguito con disponibilità e attenzione. Mi ha proposto un corso di italiano della durata di sei mesi, ma io l’ho completato in uno e questo mi ha dato fiducia. I voti buoni hanno cominciato ad arrivare e, negli anni successivi, anche le borse di studio. Il cento e lode è stata una bella soddisfazione".

Adesso spazio per il futuro:"Ora voglio iscrivermi a Farmacia all’Università di Pavia: mi mancano tanto la chimica e la biologia. Mi sto preparando al test dalla quarta superiore. Il 28 luglio farò il Tolc e poi quello in sede".

Paolo Di Falco