
I voti degli scritti sono ormai stati resi noti e sono tanti gli studenti che cercano di capire quale potrà essere il voto finale con cui otterranno il tanto agognato diploma di scuola superiore. Il voto minimo con cui è possibile superare l'Esame di Stato è di 60/100, mentre è possibile ottenere il massimo e anche la lode, ma solo in alcuni casi specifici. Ma cosa succede, invece, se la somma tra crediti scolastici e voti delle prove portano a un voto decimale pari a 99.5? La sottocommissione può comunque decidere di far ottenere la lode? Per sviare ogni dubbio abbiamo chiesto la consulenza della preside Laura Biancato e vincitrice del premio "Dirigente migliore di Italia 2021".
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Quando si può ottenere la lode: cosa dice l'ordinanza
Secondo quanto disposto dal Ministero dell'Istruzione, la sottocommissione può motivatamente attribuire la lode all’unanimità a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti, senza fruire dell’integrazione dei cinque punti bonus, e abbiano, inoltre, sia conseguito il credito scolastico massimo con voto unanime del consiglio di classe, sia il punteggio massimo previsto alle tre prove d’esame.
Si può ottenere la lode anche con 99.5? La risposta della preside
La normativa parla chiaro, ma esistono dei casi in cui il punteggio finale risulta in decimali. Questo può accadere soprattutto perché secondo la tabella di conversione dei punteggi di prima e seconda prova è prevista la possibilità di assegnare dei voti in decimali (come 13.50 nel caso della prima prova, o 9.50 nel secondo scritto). A questo proposito un utente di Skuola.net che si trova in una situazione simile (ha ottenuto un punteggio di 99.5) ci chiede di fare chiarezza sulla possibilità di ottenere o meno la lode in sede di scrutinio finale.Per rispondere al quesito posto dallo studente abbiamo voluto chiedere l'aiuto a Laura Biancato, Dirigente presso l'ITET "Einaudi" di Bassano del Grappa e "Dirigente migliore di Italia 2021" che ci ha spiegato che anche con il 99,5 si può ottenere la lode ma solo se il candidato "abbia maturato il massimo dei crediti all’unanimità nei precedenti tre anni, come è stabilito da normativa. Perché comunque, anche se arrotondato, si tratta sempre di un punteggio pari a 100".