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maturanda 17 anni 100 e lode

La Maturità 2020 è iniziata da una settimana, e quest’anno è senza dubbio un esame anomalo rispetto a quello degli anni passati. Quest’anno ci sarà solamente un maxi orale al posto delle due prove scritte, che deciderà il destino dell’intero esame e che varrà la bellezza di 40 sui 100 punti dell’esame finale.

Tuttavia, sono sempre più i maturandi che ora dopo finiscono i colloqui e dicono quindi addio al liceo, tra questi una studentessa in particolare è riuscita a spiccare: a soli 17 anni è la diplomata più giovane e ha raggiunto questo traguardo con la votazione finale di 100 e lode! Scopriamone di più.

Maturanda da record: finisce gli esami 2020 a 17 anni e con 100 e lode

La ragazza in questione si chiama Valentina Corradini, è nata nel 2003, ha quindi compiuto 17 anni a gennaio, è di Milano ed è sempre stata un’alunna precoce. Ha iniziato la sua carriera scolastica un anno in anticipo rispetto ai suoi colleghi, e quest’anno, mentre frequentava il quarto liceo, durante il primo quadrimestre, i suoi professori hanno ritenuto che potesse prepararsi da sola per affrontare l’esame di Maturità già quest’estate. E così Valentina ha iniziato a concentrare le nozioni di due anni in un solo quadrimestre e ha ultimato la sua preparazione liceale con un anno di anticipo. Valentina dunque ha sostenuto le prove scritte e orali sul programma di quinta in modo tale da avere i crediti necessari per poter prendere parte alla Maturità 2020 e, ovviamente le ha superate brillantemente. Successivamente è arrivata l’ammissione e la promozione alla maturità a soli 17 anni di età, con un anticipo di due anni sui suoi colleghi maturandi.

Maturità 2020: Valentina diplomata a 17 anni

Un notevole traguardo raggiunto molto precocemente, ma Valentina non ha intenzione di fermarsi qui, infatti dopo aver raccontato il suo rapporto con la scuola: “Ho sempre vissuto la scuola come un gioco e ho sempre pensato a divertirmi più che essere in ansia per i voti – ha confessato all'Avvenire.it –. Verifiche e interrogazioni erano una sfida con me stessa: mi è sempre interessato vedere quanto di me sarei riuscita a metterci nel compito”, ha poi aggiunto che è già pronta per la prossima sfida: studiare Medicina. Infatti, poco prima del lockdown la diciassettenne è riuscita a completare il suo stage all’istituto Humanitas, che le ha dato la spinta per provare a intraprendere la carriera da dottoressa una volta raggiunto il diploma: “Mio padre è medico e mia madre infermiera quindi sono figlia d’arte e in questo periodo in cui erano impegnati in ospedale ho avuto paura ma sono riuscita a non pensarci troppo dedicandomi allo studio e al mio fratellino di tre anni al quale, da sorella maggiore, mi sono dovuta dedicare a tempo pieno.

Lucilla Tomassi