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Maturità 2021

La maturità può cambiare volto. Sì, non è un'ipotesi remota che l'esame pre covid (con due scritti e un orale) possa non esistere più. Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in più di un'occasione ha aperto al dialogo su come cambiare l'esame di stato.

Maturità, Bianchi: "Vedremo se attuare solo orale anche in futuro"

Nel corso di un'intervista rilasciata ad Agorà, programam di approfondimento giornalistico in onda su Rai 3, Bianchi è stato chiaro: "Abbiamo predisposto tutto per un esame di maturità che sia tale, quest'anno abbiamo introdotto il fatto che da marzo i Consigli di istituto hanno predisposto un elaborato". Poi specifica: "Non è un esame a caso ma un esame che parte da uno scritto pensato, ragionato, discusso. È importante sapere scrivere, altrimenti non si sa parlare". Alla domanda se questo modello di maturità verrà replicata, ha risposto "Guardiamo, vediamo come va, sto avendo riscontri positivi, è giusto avere tempo per articolare un pensiero complesso, ci ragioniamo. Questa è la maturità che prepara al futuro". Già sabato scorso, in un'intervista al Corriere della Sera, aveva aperto all'eventualità: "Ora vediamo come va l’esame. Poi faremo una valutazione". Dunque il Ministero non chiude le porte ad una possibile rivoluzione per l'Esame di Stato così come l'abbiamo intesa prima dell'emergenza. L'esame orale senza scritti potrebbe dunque non essere più una soluzione di emergenza, ma diventare la costanza anche nel futuro.

Maturità, l'esame prima del Covid e come è attualmente

Dal 16 giugno oltre 490mila studenti sosteranno l'esame di Stato di quinta superiore. Si conferma la formula del 2020, dunque, di emergenza con una sola prova orale. La formula Covid, dunque, prevede la cancellazione degli scritti e un "super orale" in presenza che partirà dalla discussione di un elaborato. La maturità, prima del Covid-19, si svolgeva con due prove scritte e un orale. La prima prova, quella di italiano, è uguale per tutti gli indirizzi con le tracce scelte dal Ministero dell'Istruzione. 6 ore di tempo per tre tipologie di tracce da scegliere. Poi c'è la seconda prova, quella di indirizzo. I maturandi che frequentano un determinato ciclo di studi dovranno svolgere le tracce che possono essere multidisciplinari o miste (ad esempio al classico può esserci sia latino che greco, mentre allo scientifico una prova congiunta di matematica e fisica). Non c'è più la terza prova o meglio detta "quizzone". Ogni prova è misurata allo stesso modo: 20 punti per la prima, 20 per la seconda, 20 per l'orale.

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