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Non solo studenti, professori e dirigenti scolastici, oltre al Consiglio superiore di Pubblica Istruzione anche le Consulte studentesche dicono No alla reintroduzione degli scritti all'esame di Maturità 2022.

Le associazioni degli studenti sono pronte a scendere in piazza e a recarsi direttamente al Ministero dell'Istruzione venerdì 11 febbraio. Il loro obiettivo è ottenere una convocazione da Bianchi e far sì che possa fare un passo indietro e comprendere le difficoltà riscontrate dagli studenti negli ultimi due anni.

Maturità 2022: le consulte studentesche dicono No agli scritti

La mobilitazione studentesca si fa sempre più pressante e anche le Consulte studentesche fanno sentire il proprio dissenso in merito alla reintroduzione delle prove scritte all'Esame di Maturità 2022. L’Ufficio di Coordinamento Nazionale, l’organo che riunisce i Presidenti delle Consulte Studentesche di tutte le Regioni del Paese, ha discusso alla presenza del Ministro Bianchi la proposta di Maturità 2022, sollevando critiche e esprimendosi negativamente a riguardo. Il ritorno alle tradizionali prove scritte non considera la reale difficoltà che da due anni viene riscontrata dagli studenti.

Su questo punto, proprio nella giornata di ieri si era pronunciata anche il CSPI che ha affermato di trovata poco consona l'accelerazione da parte del Ministero sugli Esami di primo corso e Maturità 2022.


Venerdì 11 febbraio studenti sotto il Ministero dell'Istruzione: "Vogliamo parlare con Bianchi"

Il parere negativo anche da parte del Consiglio di Istruzione è l'ennesima conferma che il Ministero abbia sbagliato a tornare all'esame di stato tradizionale, secondo le Consulte studentesche. Per questo motivo, venerdì 11 febbraio, studenti e studentesse manifesteranno il loro dissenso sotto il Palazzo del Ministero dell'Istruzione. "Ci aspettiamo una convocazione da parte di Bianchi" - affermano i portavoce di Rete degli Studenti Medi.