
Nonostante le proteste degli studenti e il parere negativo del CSPI, il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi non sembra voler assolutamente rinunciare alla seconda prova. Il testo della discussissima ordinanza che contiene la nuova modalità d'esame prima di essere ufficializzato è stato inviato alle commissioni cultura di Camera e Senato.
Nonostante il parare delle commissioni non sia vincolante, il clima sempre più teso degli ultimi giorni potrebbe trasformare questo esame di Stato in un caso politico ma, andiamo a vedere il parare degli studenti, del CSPI e il contenuto della nuova ordinanza.
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L'incontro del ministro Bianchi con le Consulte
Dopo il parere negativo sia dell'associazione presidi sia dell'organo consultivo del ministero ovvero il consiglio superiore dell'istruzione, durante l'incontro via zoom delle consulte con il ministro Bianchi gli studenti hanno chiesto di tornare allo schema di un esame composto da una prova scritta di italiano e l'orale con la tesina, idea vagheggiata inizialmente dallo stesso Bianchi prima che da Palazzo Chigi arrivassero le richiese di elaborare un esame più completo.Al termine dell'incontro, Marco Scognamillo, portavoce nazione delle Consulte, ha dichiarato:"Non siamo stati assecondati nell'eliminazione della seconda prova scritta che si farà". Lo stesso ministro ha sottolineato come la seconda prova fosse:"Il perno del rapporto stretto con la vostra scuola, non abbiate paura di non farcela".
Il peso dell'esame e del curriculum per l'attribuzione del voto finale
Gli studenti delle Consulte hanno inoltre chiesto al ministero di far pesare meno l'esame (per il 30%) e più il curriculum(70%) nell'attribuzione del voto finale. Il voto, nella vecchia modalità d'esame, era composto per il 40% dall'esito degli ultimi tre anni e per il 60% dall'esame.Nell'ordinanza trasmessa alle commissioni si parla di un peso di 50 punti per il percorso scolastico del triennio e di 50 punti per le prove dell'esame di Stato a differenza dello scorso anno dove erano 60 i punti attribuiti al triennio e 40 quelli attribuiti al colloquio orale.
Come si svolgerà la maturità 2022?
Le prove d'esame saranno formate da una prima prova scritta d'italiano o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento, da una seconda prova scritta dove la traccia sarà predisposte dalle singole sottocommissioni di esame affinché quest'ultima sia aderente alle attività didattiche svolte durante l'anno e poi ci sarà il colloquio finale dove avrà un certo peso il curriculum dello studente.
Come da calendario:
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– la prima prova scritta si svolgerà mercoledì 22 giugno 2022, dalle ore 8:30 con una durata di sei ore;
– la seconda prova in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva, musicale e coreutica sarà invece giovedì 23 giugno 2022.
La sostanziale differenza quindi, rispetto all'esame di Stato dello scorso anno, è rappresentata dalle due prove scritte: la prima con tracce stabilite a livello nazionale e la seconda preparata dagli istituti, sulla base del documento del consiglio di classe. Per tutte le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione, opzione presenti nella scuola, i docenti della disciplina oggetto della seconda prova di tutte le sottocommissioni devono elaborare collegialmente, entro il 22 giugno, tre proposte di tracce. Per farlo, dovranno basarsi, come detto, sul documento del consiglio di classe, che definisce gli argomenti svolti durante l'anno. Tra queste proposte viene sorteggiata, il giorno della seconda prova, la traccia che verrà svolta in tutte le classi dello stesso indirizzo, articolazione o opzione.
Come si comporrà la seconda prova nei licei?
Per quanto riguarda il liceo classico la seconda prova si comporrà di un testo in prosa da tradurre. Il testo, le tre domande relative alla comprensione del testo, all'analisi linguistica e stilistica con un spazio finale per le le riflessioni del candidato sul testo tradotto saranno scelte dalle sottocommissioni mentre al Ministero spetterà la decisione di quale lingua, greco o latino, sarà oggetto della prova.Al liceo scientifico invece le commissioni prepareranno una prova in completa autonomia seguendo le modalità utilizzate dal Ministero, sempre sulla materia di indirizzo scelta dal MI (alcune voci dicono che sarà matematica) e, al momento, dovrebbe comporsi di due problemi e otto quesiti. i candidati, a cui sarà consentito l'uso delle calcolatrice, dovranno risolvere un problema e almeno quattro quesiti.
Per quanto riguarda il liceo delle scienze umane, secondo le ultime indiscrezioni, la seconda prova riguarderà le scienze umane mentre nei licei linguistici oggetto della prova sarà la lingua straniera 1. Nei licei coreutici invece si procederà prima all'esibizione collettiva della sezione di danza classica e, dopo due ore, alla esibizione collettiva della sezione di danza contemporanea. Qui la seconda parte della seconda prova, se verrà richiesto dal presidente, potrà svolgersi in due o più giorni con convocazioni differite dei candidati per tipologia di strumento nei licei musicali (dove sarà consentito per il candidato avvalersi dell'accompagnamento effettuato solamente dal un docente) e per tipologia di danza nei licei coreutici.
Come si comporrà la seconda prova negli istituti tecnici e professionali?
La materia che sarà oggetto della seconda prova, sempre secondo le indiscrezioni più recenti, per gli studenti dell'Istituto Tecnico Economico ad indirizzo amministrazione, finanza e marketingsarà economia aziendale mentre agli studenti dell’omonimo indirizzo del tecnico industriale toccherà l'lettrotecnica.Nei percorsi dell’istruzione professionale la seconda prova, predisposta dalla sottocommissione, avrà carattere pratico e dovrà accertare le competenze professionali acquisite dal candidato. Negli istituti che mettono a disposizione delle commissioni e dei candidati i materiali e le necessarie attrezzature informatiche e laboratoriali sarà possibile effettuare la prova progettuale avvalendosi del CAD.
Paolo Di Falco