2' di lettura 2' di lettura
voto di diploma diviso tra triennio e prove di esame

Dopo l'incontro con le Consulte studentesche di martedì pomeriggio, il Ministro Bianchi starebbe pensando a delle piccole modifiche da apportare all'ordinanza sulla Maturità 2022, ormai in dirittura d'arrivo.

E gli studenti dovranno farsene una ragione: la prima e la seconda prova scritta torneranno all'Esame di Stato 2022. Ma quello su cui Bianchi e la sua squadra starebbero lavorando in queste ore, è la possibilità di dar un peso equivalente sia alle prove dell'esame sia alla media dello studente nel triennio. Quindi un voto finale che terrà conto al 50% delle prove e al 50% dell'andamento del triennio, e per farlo il Ministro avrebbe in mente uno schema di crediti che verrà pubblicato insieme all'Ordinanza, questo secondo quanto riportano alcune indiscrezioni del Corriere della Sera.

Maturità 2022: la richiesta degli studenti e la mediazione di Bianchi

Se così fosse, la trovata del Ministero rappresenterebbe una sorta di compromesso; infatti gli studenti durante l'incontro avevano chiesto al Ministro Bianchi che venisse invertita l'assegnazione dei punti che determinano il voto finale, composto attualmente per il 40% dalla media del triennio e per il 60% dal risultato delle prove d'Esame. Le Consulte avevano chiesto un “peso”, sul voto di Diploma, del 70% dei voti del triennio e di un 30% per le prove d'Esame.

E le novità anticipate dal Corriere, ci lasciano pensare ad una sorta di “via di mezzo” cercata da Bianchi. Ma la mediazione a lungo cercata dal Ministero, non eviterà comunque gli scioperi che vedranno gli studenti coinvolti nella giornata di domani. Inoltre la partita non è ancora finita, Bianchi infatti vorrebbe ottenere un parere positivo da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, prima di firmare l'Ordinanza, che comunque è attesa a breve.