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coronavirus maturità

Dopo l’evoluzione della situazione del Coronavirus, diversi studenti sono a casa per rispettare il decreto nazionale e le ordinanze regionali create ad hoc per fronteggiare l’emergenza. I più preoccupati, ad ogni caso, sono gli studenti al quinto anno che dovranno sostenere l’Esame di Stato a giugno: a causa della chiusura delle scuole il carico degli argomenti da studiare al rientro a scuola potrebbe essere più pesante, soprattutto se la scuola non ha ancora attivato una didattica digitale smart working.

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Coronavirus e maturità 2020: cosa succede alle prove INVALSI?

Per la Maturità 2020 le prove INVALSI saranno requisito per l'ammissione all'esame, come previsto dalla legge 62/17. Le prove saranno sostenute in modalità computer based da oggi, 2 marzo, fino al 31 marzo 2020. Nonostante l'emergenza Coronavirus, le prove INVALSI sono partite oggi e gli studenti a casa avranno modo di recuperarle dopo il rientro a scuola, entro il 31 marzo. A dirlo, il responsabile Area Prove di INVALSI, Roberto Ricci, intervistato da Skuola.net: “il fatto che si facciano al Pc ci aiuta” - ha detto Roberto Ricci - "dove le scuole saranno aperte inizieremo il 2, laddove saranno chiuse recupereremo dopo il tempo che è stato perduto. I presidi – conclude – hanno già ricevuto un primo avviso. Non c’è ragione di preoccuparsi, anche se partiremo dopo i tempi non saranno più stretti, non vogliamo mettere fretta agli studenti”.

Coronavirus e maturità 2020, l'anno scolastico è valido?

La ministra Azzolina ha chiarito che la validità dell’anno sarà salvaguardata e che “Con la task force del Ministero lavoreremo per supportare le scuole per la didattica a distanza”. Per essere ammessi alla Maturità 2020, dunque, bisogna non superare il numero massimo di assenza previste dalla legge, escludendo i giorni a casa previsti dalle ordinanze regionali. Allo stesso tempo, secondo quanto detto dalla Ministra, per ora non c’è pericolo che le date dell’esame di Stato vengano spostate. Importante è, invece, non dare spazio a notizie false e allarmismi inutili. A garantire la validità dell'anno scolastico, è anche il decreto approvato dal Governo in questi giorni secondo cui è comunque ritenuto valido l’anno scolastico per tutti coloro che, a seguito delle misure di contenimento del coronavirus, non potranno raggiungere il minimo dei 200 giorni di lezione.

Maturità 2020, niente panico

Tanti i maturandi che si chiedono cosa succederà all'esame se l'emergenza dovesse continuare. A tutti loro chiediamo di mantenere la calma e di non cedere ad allarmismi: la maturità è ancora lontana e, qualsiasi fosse la situazione a giugno, di sicuro saranno previste opportune misure per permettere ai maturandi di diplomarsi. Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sulle ultime news.

100 giorni alla maturità rimandati

Per quanto riguarda la maturità 2020 a risentire maggiormente dell'emergenza coronavirus, in questo momento, sono gli eventi e i festeggiamenti per i 100 giorni alla maturità, il tradizionale countdown dei maturandi. Il prossimo 9 marzo, ad esempio, i maturandi non potranno radunarsi al Santuario di San Gabriele, meta consueta per la ricorrenza. Tutto rimandato ad aprile, coronavirus permettendo.