
Il Coronavirus è ormai giunto in Italia, che in breve è diventato il paese europeo con il più alto numero di persone infette da coronavirus e il terzo al mondo dietro Cina e Corea del Sud. In molte regioni iniziano ad esserci misure eccezionali per evitare la diffusione del virus con chiusura di scuole, università, palestre, bar e negozi (o ad esaurimento scorte).
Ma soprattutto è caccia ormai da giorni a disinfettanti per le mani. Data l’irreperibilità di Amuchina, nei negozi fisici e online, sui social molti utenti stanno diffondendo ricette fake per crearla in casa. Ecco cosa sta girando in rete.
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Amuchina fai-da-te: la ricetta è fake
Dopo i recenti sviluppi del Coronavirus, il Ministero della Salute si è raccomandato di prestare molta attenzione all’igiene personale. Tra i consigli dati, quello di lavare spesso le mani con acqua e sapone o di utilizzare un gel disinfettante. Come risposta all’Amuchina esaurita, però, sui social sono state diffuse ricette fake, secondo le quali basta diluire la candeggina per crearla in casa.Secondo la ricetta fake più diffusa, infatti, per preparare 5 litri di Amuchina bisogna diluire 100 g di sale grosso, 5 ml di candeggina e 5 litri di acqua denaturata.
Fabrizio Zago, professore e chimico, ha dato una sua lettura della questione, dichiarando che l’Amuchina più famosa e diffusa è un Presidio Medico Chirurgico basato sulla presenza di ipoclorito di sodio (all’1,15%). Su un post sui social chiarisce dicendo che “la ricetta proposta indica in 50 grammi di candeggina commerciale, in 5 litri d’acqua, la quantità necessaria. Siccome la candeggina commerciale contiene mediamente il 3% di ipoclorito il preparato finale conterrà solo lo 0,3% di ipoclorito di sodio. Cioè circa un quarto rispetto ad Amuchina. L’aggiunta di sale qualsiasi può veicolare dei metalli in grado di inattivare velocemente l’ipoclorito di sodio”.
Ricetta fake Amuchina: cosa dice la chimica
Bisogna fare una distinzione tra disinfettante e gel per le mani perché le loro formulazioni e i loro usi sono completamente differenti. L’igienizzante è a base di ipoclorito di sodio, sale di sodio dell’acido ipocloroso, comunemente utilizzato per lavare frutta e verdura cruda dalle donne in gravidanza. Questo sale, allo stesso tempo, è contenuto nella candeggina, utilizzata sì per igienizzare ma non alimenti. Utilizzare candeggina per le superfici è dunque giusto: il problema si pone quando si pensa che diluendola si crei un gel per le mani. Il gel, invece, è a base di alcool etilico e consente di disinfettare in poche decine di secondi la pelle.Le dosi dell’OMS per la ricetta, come afferma il chimico Dario Bressanini nel suo blog su LeScienze.it, sono assai diverse da quelle che girano in rete e prevedono l’uso di alcool etilico, acqua ossigenata e glicerina.
Come fare il disinfettante mani a casa fai da te
E' di nuovo il professor Zago, con un post su Facebook, a spiegare come fare il disinfettante per le mani a casa senza errori: "Le scorte di disinfettante mani sono terminate. Eppure è la miglior prevenzione possibile date le circostanze." dice lo scienziato. Ma aggiunge: "Ve lo potete fare: alcol buongusto (lo trovate in qualsiasi supermercato) 600 grammi, acqua bollita 390 grammi ed infine un addensante come la carragenina (quella che si usa in pasticceria) oppure, in mancanza d’altro usate della farina bianca 00. Non sarà un bellissimo gel ma certamente la sua funzione la fa!".Paolo Ferrara