
L'anno scolastico è salvo, nonostante il coronavirus. Il Governo, con il Consiglio dei Ministri di venerdì 28 febbraio, mette fine ai dubbi che erano stati sollevati da più parti, dopo l'esplosione dell'emergenza, sulla possibile 'non validità' dell'anno in corso 2019/2020. Tra le disposizioni contenute nel decreto legge approvato al termine della riunione a Palazzo Chigi è infatti indicata in maniera inequivocabile “la conservazione della validità dell’anno scolastico, anche qualora gli istituti non possano effettuare i duecento giorni di lezione previsti dalla normativa a seguito delle misure di contenimento”.
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Coronavirus, scuole chiuse un'altra settimana
Una decisione resa necessaria anche dal prolungamento delle chiusure da parte delle tre regioni con più casi di contagio: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, a cui in un secondo momento si è accodato anche il Friuli Venezia Giulia. Qui la didattica frontale sarà sospesa almeno fino all'8 marzo. Ma potrà continuare 'a distanza' qualora le scuole si siano nel frattempo organizzate con forme di smart learning. E nelle altre regioni in cui i ragazzi sono rimasti a casa nella settimana appena trascorsa? La situazione è la seguente: in Trentino si ripartirà già lunedì 2 marzo; gli studenti dovranno aspettare fino a mercoledì 4 marzo in Piemonte e Liguria (con l'eccezione della provincia di Savona dove la sosta è allungata fino all'8 marzo); resta, poi, da capire cosa succederà nelle Marche, dove il presidente Ceriscioli sta portando avanti un braccio di ferro col Governo per tenere gli istituti chiusi (sicuramente lo stop alle lezioni riguarderà la provincia di Pesaro e Urbino). E comunque resta ferma la possibilità per i sindaci di fermare autonomamente le lezioni in singoli Comuni.
Si potranno fare anche meno di 200 giorni di lezione
Dunque, nessun rischio per quegli studenti che non arriveranno alla soglia minima stabilita dalla legge. Ricordiamo, infatti, che in base all’art.74, comma 3, del D.Lgs. 297/94 “allo svolgimento delle lezioni sono assegnati almeno 200 giorni”. Uno sbarramento che molte scuole, anche alla luce degli ultimi fatti, potrebbero davvero non raggiungere. Specie laddove, negli scorsi mesi, erano già state disposte chiusure straordinarie per altri motivi, maltempo su tutti.