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coronavirus modifiche maturità e scuole chiuse

Un articolo su La Repubblica riporta alcuni possibili scenari in lavorazione al ministero dell'istruzione per questo anno scolastico. Teniamo a ribadire che non si tratta ancora di notizie ufficiali. Secondo le fonti del quotidiano, a viale Trastevere si stanno affrontando diversi temi per garantire la prosecuzione dell'anno scolastico e permettere ai ragazzi di conseguire il diploma a fine anno.

Tuttavia, non sono escluse ulteriori chiusure e il rinvio, quindi, del rientro a scuola fissato a oggi per il 16 marzo con prolungamento con il nuovo Decreto fino al 3 aprile in Lombardia e nelle 14 province che di fatto compongono la nuova (e ampliata) zona rossa (Oltre alla Lombardia, il Decreto riguarda anche le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola). In caso le serrate dovessero interessare interi mesi, si prospettano alcune soluzioni perché l'esame di maturità sia più "snello".

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Secondo La Repubblica, al ministero stanno vagliando tre ipotesi. La prima, è che si torni a scuola lunedì 16 marzo, ma ad oggi questa è ritenuta la meno probabile. Come detto, già nelle zone rosse e in Lombardia si prolunga il provvedimento fino al 3 aprile con rientro per lunedì 6 aprile: questa è la seconda ipotesi, se allargata in futuro anche alle scuole di tutta la nazione. Se l'emergenza, però, dovesse continuare nei modi che abbiamo visto finora, si potrebbe configurare terzo scenario: la chiusura delle scuole per due mesi, con il rientro in classe il 4 maggio. Una decisione di tale importanza dovrà essere ovviamente supportata da esigenze reali: speriamo che non sia necessario. Ma la situazione si evolve di giorno in giorno e il ministero deve essere pronto a ogni eventualità. Così, spiegano i giornalisti del quotidiano, la ministra avrebbe messo al lavoro i dipartimenti su come gestire una pausa di due mesi per otto milioni e mezzo di studenti.

Emergenza coronavirus, una maturità 2020 senza alternanza e commissari esterni?

Nella più fosca delle possibilità, che prevede diverse settimane di stop alle lezioni (speriamo sia l'eventualità più lontana) la prima tra le cose che potrebbero saltare, a dire del giornale, è l' Alternanza scuola lavoro. Oggi i “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, sono materia obbligatoria per l’ammissione alla Maturità ma si sarebbe intenzionati di togliere l’obbligatorietà. Lo stesso ragionamento potrebbe essere fatto per le prove INVALSI. Un'altra possibile modifica sarebbe eliminazione della figura del commissario esterno. In ogni caso, sapremo presto aggiornamenti: di sicuro nelle prossime settimane - compatibilmente con l'andamento dell'allerta coronavirus - si deciderà su possibili e opportune modifiche, considerando che le “zone rosse” hanno già scontato 10-12 giorni di classi chiuse.

Emergenza coronavirus, si potrà bocciare?

Altri punti di discussione sono le “valutazioni a distanza” e, in questo senso, anche il discorso bocciatura: come si gestiscono le insufficienze quando forse tutte le scuole italiane non potranno garantire la frequenza minima di 200 giorni? Il rischio ricorso è alto, spiega La Repubblica.