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commissari all'orale di maturità 2019

Dopo qualche giorno dalla fine degli scritti per tutti i maturandi inizieranno i temuti orali.
Quest’anno infatti anche il colloquio orale ha subito modifiche sostanziali a partire dall’eliminazione della tradizionale tesina, sostituita dal sistema del sorteggio di una fra tre buste dal contenuto ignoto e opportunamente chiuse.
Il colloquio si svolgerà secondo diverse fasi:

    Sorteggio fra una terna di buste: la prova orale ha inizio con la scelta di una busta che all’interno avrà uno spunto (testi, documenti, tabelle di dati,progetti, problemi specifici per l’indirizzo di studi) da cui il candidato dovrà partire per costruire un discorso interdisciplinare e coerente fra le varie materie.
    • L’esposizione dell’elaborato multimediale della propria esperienza scuola-lavoro e delle competenze trasversali acquisite;
    • Domande per verificare la conoscenza delle nozioni di ‘Cittadinanza e Costituzione’ sulla base dei programmi svolti durante l’anno.
    Visualizzazione e commento delle prove scritte corrette.

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La commissione sarà ‘mista’ ovvero composta da tre commissari interni e tre commissari esterni a cui si aggiunge un presidente, esterno anch’egli.
Ogni commissario è autorizzato a condurre il colloquio relativamente alle materie della classe di concorso in cui è abilitato.
Questo significa ad esempio che, nel liceo classico, il docente di italiano esterno, se abilitato anche in latino e greco, può comunque intervenire anche in quelle materie, sebbene siano affidate ad un altro docente.
Come sottolineato da Orizzonte Scuola, nei corsi di formazione per i Presidenti di commissione realizzati dal Miur è trapelato un indizio fondamentale sull'orale. Al momento del sorteggio delle buste, ci sarà uno in particolare tra i sei docenti di commissione a condurre per primo il discorso, stabilito in precedenza per ogni studente. Gli altri commissari, collaborando in modo collegiale, si inseriranno poi in base ai collegamenti proposti dai maturandi, tenendo comunque presente che non si tratta di una serie di interrogazioni ma soltanto di un colloquio multidisciplinare.